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Cronaca Monticello Conte Otto

Moriva con la testa schiacciata nel macchinario, la famiglia: "Nulla è stato fatto"

Christian Sinopoli, 37 anni, rimase schiacciato 5 mesi in una ditta di Monticello Conte Otto, Vicenza, mentre collaudava un macchinario della System Logistics di Fiornano, Modena. La famiglia chiede giustizia

Morì con la testa schiacciata in un macchinario, a Monticello Conte Otto. A cinque mesi dalla morte di Christian Sinopoli, 37 anni, i familiari si sono rivolti alle rappresentanze sindacali e ai giornali per chiedere giustizia. L'uomo rimase impigliato con la testa sotto il macchinario che stava collaudando dopo averlo montato per conto della sua ditta, la System Logistic di Fiorano Modenese. LA CRONACA

Un incidente che, secondo i parenti, ricorda da vicino un altro tragico episodio che costò la vita nel 2005 ad un giovane di 33 anni. In una lettera il fratello e la sorella dell'operaio, Teresa e Pasquale, chiedono come mai "il processo non sia ancora iniziato", ricordando che Christian ha lasciato una compagna e due bambine piccole. I familiari contestano inoltre la scelta della System Logistics "di risparmiare poche centinaia di euro, non dotando il macchinario dei dispositivi di sicurezza previsti dalla legge" e l'impossibilità, sino ad oggi, "di estrarre il software dal macchinario stesso per confermare ciò che è accaduto il giorno dell'incidente, malgrado il verbale Spisal e le testimonianze dei presenti parlino chiaro sul fatto che si stesse eseguendo un test completo in modalità automatica senza sicurezza migliorata".

Infine i fratelli di Sinopoli si domandano come mai "i macchinari che hanno ucciso Christian presenti in molte aziende italiane ed estere non siano ancora stati bloccati affinché la System Logistics non li adegui alle normative di sicurezza vigenti"

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