Incendio di Brendola, allarme maltempo: task force in azione per fermare l'inquinamento
Decine di uomini all’opera da martedì sera tra Cologna Veneta e Lonigo, tra le province di Verona e Vicenza, per evitare che il materiale tossico provocato dal rogo possa allontanarsi.
Decine di uomini all’opera da martedì sera tra Cologna Veneta e Lonigo, tra le province di Verona e Vicenza, per evitare che l’inquinamento provocato dall’incendio di una fabbrica di vernici di lunedì scorso a Brendola possa allontanarsi.
«A causa della bomba d’acqua abbattutasi sul vicentino ieri sera, – spiega l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, che segue in prima persona le operazioni le protezioni all’inquinamento hanno ceduto. Per questo è stato necessario intervenire con tempestività con urgenti azioni mirate».
«L’intervento ha riguardato due barriere residenti, una in zona Vecchi Molini a Cologna Veneta e l’altra alla derivazione del Leb – spiega Nicola Dell’Acqua, direttore dell’area tutela e sviluppo del territorio di Regione del Veneto, che coordina gli interventi – la prima, a causa delle conseguenze del temporale, sta per essere sormontata, l’altra potrebbe essere chiusa se necessario. L’obiettivo è evitare che l’inquinamento raggiunga i canali di irrigazione ma che rimanga circoscritto all’interno dei fiumi Brendola e Guà, tra i Comuni Lonigo e Cologna Veneta».
La Colonna Mobile della Protezione Civile di Castelnuovo del Garda è arrivata sul posto ieri sera alle ore 22 e, fino alle 4, con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile di Cologna Veneta e Zimella, oltre a quello dei Vigili del Fuoco, ha prestato dighe di panne assorbenti ha cercato di assorbire l’inquinamento dovuto all’incendio di lunedì.
L’ARPAV
I tecnici hanno continuato a campionare per tutto l’arco della notte e relazioneranno in giornata sugli sviluppi dell’inquinamento, in particolare sul campionamento dei corpi idrici.
«I sindaci hanno già provveduto ad emanare tutte le ordinanze del caso – conclude Dell’Acqua - mentre gli uomini della Protezione Civile regionale, con l’aiuto dei Consorzi di Bonifica del Leb e Alta Pianura Veneta e dei Vigili del Fuoco, hanno lavorato tutta la notte e stanno continuando per allontanare l’inquinamento».
Per seguire l’evoluzione della situazione l’assessore regionale è in costante contatto con i Prefetti di Vicenza e Verona, con il Comando Interregionale dei Vigili del Fuoco. «Vorrei ringraziare tutti gli uomini che stanno lavorando in queste ore – precisa, infine, l’assessore Bottacin – tutti stanno mettendo il massimo impegno per far in modo che l’inquinamento rimanga circoscritto e non sia necessario intervenire con ulteriori azioni. Un lavoro di squadra che, soprattutto in queste occasioni, dimostra l’eccellenza del nostro sistema regionale di Protezione Civile».