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Cronaca Bassano del Grappa

Emergenza suicidi in Veneto: tre imprenditori in 7 giorni

Oltre ai due episodi nel veneziano e all'ultimo nel padovano, un altro imprenditore si è tolto la vita ieri nel vicentino, ma le motivazioni sembrano essere legate a questioni personali. 20 casi dall'inizio dell'anno

Potrebbe essere un bassanese l'ultimo imprenditore ad aggiungere il suo nome alla drammatica lista di quelli che dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita per motivi economici. Ma, secondo fonti investigative, il gesto estremo potrebbe essere dovuto a motivi personali. Il corpo del 49 enne è stato trovato ieri mattina nel suo ufficio da un'impegata: si era sparato un colpo in testa.

L'estate sembrava averli fatti dimenticare, ma i suicidi legati alla crisi economica sono tornati prepotentemente alla ribalta. Tre in una sola settimana, senza contare la vittima vicentina. L'altra notte, a Padova, un odontotecnico 58enne, schiacciato dalle rate del mutuo e con il lavoro sempre più scarso, si è ucciso sparandosi un colpo di pistola al cuore. Un fenomeno drammatico, soprattutto nel ricco Veneto, dove nei mesi scorsi sono sorti decine di centri d'ascolto e numeri verdi a sostegno degli imprenditori in difficoltà. Ma non è bastato.

Al rientro delle ferie, con la riapertura delle serrande di fabbriche e laboratori, lo spettro della crisi si è ripresentato brutto come prima. E chi è più fragile ha ripreso a togliersi la vita. Sono artigiani, imprenditori edili, tra loro anche carrozzieri, camionisti, piccoli commercianti. Lunedì scorso a Campagna Lupia, in provincia di Venezia, si era suicidato un piccolo imprenditore la cui impresa era fallita alcuni anni fa; l'uomo, a causa dei debiti, aveva perso anche la casa. Il giorno dopo, sempre nel veneziano, a Noale, era stato trovato impiccato nella sua abitazione un artigiano di 52 anni. Vedeva il lavoro calare sempre di più e si era trovato esposto per una piccola cifra, chiesta, pare, ad alcuni parenti.

Dall'inizio del 2012, ha calcolato la Cgia di Mestre, che tiene il conteggio di questi episodi basandosi sulle cronache riportate dai media, sono già 20 i suicidi collegabili alla crisi in Veneto. Un dato che non ha eguali in altre regioni in Italia. Un dato che ha scosso lo stesso governatore della Regione, Luca Zaia, che ha insistito nel ricordare come la Regione, il suo sistema sanitario ed servizi alla persona siano "a disposizione degli imprenditori, delle loro famiglie e di tutti i cittadini in difficoltà per fronteggiare uniti le ripercussioni della crisi economica". Il numero verde della Regione (800334343) è in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni, e - ha ricordato Zaia - "ha già ricevuto 150 richieste d'aiuto andate a buon fine".

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