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Cronaca

Guerriglia ultrà in Cadore con la Spal: vicentini? No, padovani

Una decina di tifosi erano diretti a Pieve di Cadore per l'amichevole contro il Vicenza ma sono stati intercettati lungo la 51bis a Calazo. Il fitto lancio di oggetti ha anche interrotto il traffico: le indagini hanno portato alla denuncia di due padovani

Se la partita Vicenza-Spal non ha avuto nè prologhi nè strascichi violenti tra le tifoserie, è emerso che prima del match ci sono stati minuti di vera e propria guerriglia urbana nel cuore del Cadore, a Calazo. 

Secondo quanto si apprende, i tifosi del Padova (anche i biancoscudati sono in ritiro a Pieve) hanno teso un agguato alla tifoseria in arrivo da Ferrara, lungo la statale 51 bis. Circa alle 16 le macchine dei biancocelesti sono state intercettate e, da bordo strada, è partito un massiccio lancio di oggetti, che ha bloccato il traffico e terrorizzato i residenti. Gli spallini avrebbero risposto all'aggressione ma, all'arrivo della polizia, degli ultras non c'era più traccia. In terra le prove degli scontri: vetri rotti, caschi e bastoni. 

Inizialmente si era pensato ad un'inziativa della tifoseria berica, che in realtà ha disertato l'appuntamento di sabato, poi, gli agenti hanno intercettato due tifosi patavini con addosso "oggetti atti ad offendere". I due sono stati denunciati. 

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