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Cronaca Marano Vicentino

Vendevano pellet con la dicitura "Made in Italy", ma erano prodotti all'estero: denunciata azienda

I finanzieri hanno sequestrato circa 30 tonnellate di materiale. L'imputazione è di "vendita di prodotti industriali con segni mendaci"

Pellet contrafatti, ovvero con false indicazioni per ingannare il compratore sull'origine del combustibile. È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Vicenza che, nei giorni scorsi, hanno sequestrato circa 30 tonnellate di materiale del valore commerciale al dettaglio di oltre 22mila euro. L’operazione, condotta dai militari della compagnia di Schio è stata eseguita a seguito di un controllo presso un magazzino di una società di capitali di Marano Vicentino, dove le Fiamme gialle hanno individuato uno stock di circa 1900 sacchi di pellet confezionati con stampigliature che recavano ben visibili la dicitura "Made in Italy" pronti per essere messi in vendita.

Al fine di verificare la provenienza dei prodotti i finanzieri hanno richiesto al commercialista della società le fatture di approvvigionamento dalle quali è emerso, a seguito di un’analitica ricostruzione tra la documentazione acquisita e il riscontro con le giacenze di magazzino, come la merce sia stata prodotta e confezionata all’estero e solo successivamente trasportata in Italia per la commercializzazione, utilizzando quindi indicazioni false. Alla fine delle indagini, il pellet è stato sequestrato e la spa denunciata assieme al  rappresentante legale per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

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