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Cronaca Grumolo delle Abbadesse

Grumolo, accoltella il coinquilino per la tv a volume troppo alto

Il fatto, avvenuto nella tarda serata di ieri a Grumolo delle Abbadesse, per puro caso non si è trasformato in tragedia. Il ferito, un operaio di 38 anni, è stato colpito e la lama per pochi centimetri non ha colpito organi vitali

Si è sfiortata la tragedia ieri sera a Grumolo delle Abbadesse. Una discussione per futili motivi, provocata dal volume troppo alto del televisore, si è trasformata in una furiosa lite tra due ghanesi, uno dei quali ha poi colpito l'altro con un coltello da cucina lungo 30 centimetri. 

Il ferito, un operaio di 38 anni, è stato colpito al costato con la coltellata ma la lama per pochi centimetri non ha colpito organi vitali. Il trasporto all'ospedale di Vicenza è stato tempestivo, ma i medici hanno escluso ferite gravi: l'uomo non è in pericolo di vita e salvo complicazioni guarirà in un paio di settimane. L'aggressore, Mohamed Rabiu, 37 anni, di professione macellaio, in un primo momento veniva trattenuto in stato di arresto per tentato omicidio dai carabinieri di Camisano Vicentino, i primi a giungere sul posto, dopo essere stati allertati da alcuni vicino di casa della coppia di africani.

Questa mattina, rientrate le condizioni cliniche del coinquilino, Rabiu è stato rimesso in libertà ed indagato con l'accusa di lesioni gravi. Secondo quanto ricostruito dai militari, che hanno sentito i protagonisti della vicenda, Rabiu aveva chiesto all'amico di abbassare la tv in quanto voleva dormire, ma il 38enne in tutta risposta avrebbe aumentato ancora di più il volume. Da qui il violento alterco, al termine del quale è spuntato il coltello, poi utilizzato per l'aggressione.

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