Evade con fatture false da 9 milioni di euro: alla sbarra il presidente dei conciari
Giuseppe Valter Peretti, presidente della sezione concia e pelli di Confindustria, nonché amministratore della Cristina spa di Montebello, è stato rinviato a giudizio per fatture false milionarie
Avrebbe evaso il fisco, grazie a fatture false per quasi 9 milioni di euro: ad essere rinviato a giudizio è stato nientemeno che il leader dei conciari, Giuseppe Valter Peretti, 61 anni di Arzignano, a capo di una delle imprese più importanti del settore, la Cristina spa di Montebello. Nel dettaglio, il totale di documenti fiscali fasulli inseriti nella dichiarazione dell’anno d’imposta 2007 ammonterebbero a 6.906.479 e a 1.864.809 euro nel 2008.
ORAFI E CONCIARI: I "RE" DELL'EVASIONE
Secondo gli inquirenti, il presidente della sezione concia e pelli di Confindustria Vicenza "allo scopo di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, avrebbe indicato nella dichiarazione dell’anno d’imposta 2007 e dell’anno successivo 2008 elementi passivi fittizi, avvalendosi di fatture emesse per operazioni inesistenti. Fatture relative al commercio di pellame ed emesse da altre società del settore, considerate delle «cartiere», esistenti solo sulla carta". Lo scopo è chiaro agli occhi del giudice: abbassare l'imponibile.
"Contesto integralmente tutte le imputazioni - ha spiegato Peretti al Corriere del Veneto - e avrò modo di dimostrare in sede dibattimentale la mia più totale e assoluta estraneità ai fatti. Sono accuse campate in aria e avrò modo di chiarirlo nelle sedi opportune. Sono molto sereno a riguardo, non ho niente da temere» ribadisce ancora".
