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Cronaca

Giubileo, Vicenza tappa dei pellegrini lungo la "Romea strada"

La città di Vicenza sarà una delle tappe dell'antica via di pellegrinaggio Romea Strada. Bulgarini d'Elci: “Vogliamo portare il turismo religioso di Monte Berico fin dentro la città”

Vicenza entra a far parte della Romea Strada, il progetto di rilancio dell'antica via percorsa dai pellegrini cristiani che, partendo dalla Polonia e attraversando l'Austria e i Balcani, raggiungevano l'Italia attraverso il Friuli Venezia Giulia, percorrevano Veneto, Emilia Romagna e Toscana, per confluire nella via Francigena e raggiungere quindi Roma. L'iniziativa, promossa per il territorio di Vicenza dall'Ufficio pellegrinaggi della diocesi, è stata accolta oggi dalla giunta comunale su proposta del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci.

La Romea Strata entra nel territorio comunale di Vicenza da Costabissara e da Altavilla Vicentina, attraverso due percorsi che confluiscono in Duomo, per poi uscire a sud verso Longare. “Abbiamo aderito con interesse a questa iniziativa, e alla rete europea che la sta sviluppando, – ha detto oggi il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci – perché a livello internazionale è in costante crescita la valorizzazione dei percorsi di fede che, in questi ultimi anni, si sono trasformati anche in percorsi turistici veri e propri. Si tratta di itinerari ricercati non solo da fedeli mossi da motivazioni spirituali, ma anche da viaggiatori alla ricerca di esperienze che consentano di visitare il territorio in modo più lento e approfondito rispetto alle vacanze tradizionali”. L'adesione al progetto, del resto, ben si sposa con la volontà dell'amministrazione di intercettare i consistenti flussi di turismo religioso che da sempre interessano la Basilica di Monte Berico. “In vista dell'apertura del Giubileo – ha ricordato il vicesindaco - che a Vicenza promuoverà non solo la porta sacra di Monte Berico, ma anche quella del Duomo, cercheremo di attrarre i pellegrini mariani verso il cuore cittadino, proponendo in primis la chiesa di Santa Corona che, per la sua storia e le opere che ospita, rappresenta una straordinaria occasione per una visita sia religiosa che culturale”. Non solo: nell'autunno dell'anno prossimo il Comune collaborerà con l'Istituto superiore di scienze religiose di Monte Berico nell'ospitalità di un convegno internazionale sul turismo religioso, mentre è già allo studio un progetto quadriennale di esposizioni che prevede anche la valorizzazione dei percorsi del sacro presenti nel territorio.

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