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Cronaca Asiago

La storia sospesa: forte Verena

Ancora in buone condizioni, al centro di diversi sentieri estivi e del complesso di piste per la discesa dell'Altopiano, Il forte Verena è un pezzo di storia Vicentina

Il forte Verena è stata una fortezza italiana costruita tra il 1910 ed il 1914 a difesa del confine italiano con l'Impero Austro-Ungarico (lungo la linea di confine che attualmente si può collocare tra la provincia di Vicenza e il Trentino) a 2.019 metri di altitudine sulla sommità dell'omonimo monte. Il forte si trova nel territorio comunale di Roana, oggi ospita un gettonato rifugio ed il punto di partenza di alcune tra le migliori discesa con li scii dell'Altopiano di Asiago. Perfetto come inizio o punto diarrivo per camminate tra il verde e la storia, il  forte si affaccia con pareti a picco sulla sottostante val d'Assa. 

15. Forte Verena e rifugio-2Come tutti i forti italiani era costruito da un buon spessore di cemento magro impastato con ghiaia grossolana, ma senza armature in ferro. Una soluzione molto 'economica', vista la grave crisi finanziaria del tempo. La costruzione, a fronte delle mastodontiche granate da 305, 380 e addirittura da 420, si rivelò, ancor prima di essere pienamente operativa, assai fragile. Ancor più fragili erano le cupole girevoli d'acciaio, piuttosto basse, dei cannoni, completamente inadatte a sopportare i tiri parabolici. Il valore aggiunt del Verena era nella stupenda posizione geografica, molto alta rispetto ai dirimpettai forti Vezzena e Luserna, quindi difficilmente centrabile. Ma questo aspetto fu prontamente smentito. Soprannominato il 'dominatore dell'altopiano', sparò il primo colpo -24 maggio 1915- che sigillò l'ingresso dell'Italia in guerra. Fu l'unica fortezza che svolse un ruolo importante e destabilizzante coadiuvata dalle potenti batterie di cannoni posti nelle immediate vicinanze. Operò da protagonista con tutta la potenza di fuoco nel pirotecnico primo mese di guerra denomitato 'la guerra dei forti'. Il forte fu colpito numerose volte con gli Skoda da 305 piazzati sul Vezzena e a Millegrobe e400px-Roana_-_Seconda_Lapide_facciata_Forte_Verena-2 quasi completamente distrutto. In particolare un proiettile fortunosamente penetrò nel foro di una cupola divelta, forò il primo pavimento e scoppiò nella parte più interna del manufatto provocandone lo sventramento. Nell'episodio perirono una cinquantina di soldati. Subito dopo il primo mese di combattimenti e nell'inverno 1915/16 venne rudimentalmente restaurato, ma non svolse più ruoli di primo piano. Venne nuovamente preso di mira e praticamente demolito durante le fasi preparatorie alla Strafexpedition. Con la 'spedizione di primavera' (Strafexpedition) venne occupato dalle truppe austriache fino al termine del conflitto ed utilizzato come osservatorio. Ora i ruderi sono visitabili e si trova sulla stazione di arrivo della seggiovia del Verenetta. E' raggiungibile, in bici o a piedi, con una bella stradina sterrata che sale alla Croce del Civello e al Bivio per malga Quarti. Circa due ore, a piedi, da malga Campovecchio.

( Testi e informazioni tratte da www.magicoveneto.it)

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