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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza 20 Settembre

Fogne da rifare: rete insufficiente, rischio grandi piogge

Dopo l'acqua uscita dai tombini in via XX settembre parte il piano di Acque Vicentine. Si teme che le vecchie tubature non sopportino le pioggie molto intense. Ma rifarle costerebbe milioni.

Gli acquazzoni degli ultimi giorni hanno fatto venire a galla il problema delle fogne in centro storico. Insufficienti, pare, a sopportare precipitazioni brevi ma molto intense. Questo almeno è il sospetto di Acque Vicentine che, se confermato, vorrebbe dire che buona parte delle tubature nel sottosuolo della parte vecchia della città sarebbero da rifare. Ieri nella sede della società c'è stato un vertice alla presenza del direttore generale Fabio Trolese per pianificare i controlli a tappeto sulla tenuta della rete delle acque reflue.

I negozi di via XX settembre allagati dall'acqua uscita dei tombini alcuni giorni fa hanno fatto scattare il campanello d'allarme. Domenica il sindaco  Variati, con il presidente di Acque Vicentine Guzzo e il presidente Ipab Rolando hanno accompagnato i tecnici della società in contra' San Pietro. Con la telecamera sono state ispezionate le tubature sotto la strada: il sospetto era che fossero intasate e non pulite, ma è stato dimostrato il contrario. «Le tubature sono libere e l'acqua scorre normalmente» spiega Giovanni Rolando.

Oggi parte il piano per monitorare altre zone della città: ieri si è partiti con via Trissino e la zona Stadio, e in via Brotton e limitrofe, in zona San Bortolo.  Tra il pomeriggio di oggi e la mattinata del 6 luglio si raggiungerà via Zanardelli dove proseguirà la videoispezione in alcuni tratti interessati da allagamenti recenti.
La settimana prossima Acque Vicentine si riunirà di nuovo per una verifica dei risultati e stabilire i prossimi interventi. Intanto entro la fine di luglio saranno approvati i lavori, che partiranno a settembre, per rifare le fogne di via Rosmini, colpite da cedimenti dovuti all'alluvione del novembre 2010.

Le tubature del quartiere Stadio convergono con quelle provenienti da via XX settembre e via San Pietro, verso il depuratore di Casale: se fossero intasate quelle più a valle, si spiegherebbe anche l'allagamento più a monte.
Ma se le fogne fossero ovunque libere, si porrebbe il vero problema: rifare decine di chilometri di tubature sotterranee, molte delle quali in centro storico, con costi esorbitanti.

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