Per anni filmate nelle parti intime durante il lavoro, ditta condannata
I titolari di un'azienda di Schio dovranno risarcire quattro impiegate per anni soggetti inconsapevoli di filmini hard del figlio del titolare, socio della ditta: l'uomo aveva piazzato telecamere nascoste ovunque, anche in bagno
Aveva piazzato telecamere nascoste ovunque: sotto le scrivanie e perfino nei bagni pur di riprendere quattro impiegate nelle parti intime. Come riporta il Giornale di Vicenza l’episodio sconcertante è accaduto in un’azienda di Schio dove il figlio del titolare, già socio della ditta, si era inventato un sistema di spionaggio e video degno dei servizi segreti pur di riuscire a sbirciare sotto le gonne e dentro le magliette delle povere impiegate.
VIOLENZA E STALKING SUL LAVORO, LUI SI DIFENDE CON FILMINI HARD
LA SCOPERTA E LA DENUNCIA. Un sistema andato avanti anni senza che nessuno, tanto meno le malcapitate, si accorgessero di nulla fino a quando, però, un collega di lavoro non ha scoperto per caso una cartella sospetta salvata in un computer: dentro tutta la “collezione hard”. A quel punto, messe al corrente, le donne hanno sporto denuncia. Il figlio del titolare aveva ammesso le sue colpe ma la ditta non si era mai dimostrata veramente comprensiva con le donne. Tanto che, anche la stessa, è stata querelata. Il giudice alla fine ha deciso che per tutte e quattro ci dovrà essere un risarcimento che va dai 40 ai 50 mila euro.
