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Cronaca Asiago

Festeggiano le nozze d'oro e ai parenti chiedono donazione per il Veneto

La bella storia di Adriano Rossi e della moglie Anna Zilli, residenti nel Trevigiano ma molto legati al Bellunese, devastato dal maltempo del 29 ottobre. Hanno raccolto più di 2000 euro

“Tra le migliaia di persone che sto incontrando in questi mesi, dopo il maltempo che ha colpito il Veneto a fine ottobre, ci sono storie straordinarie di solidarietà, generosità e impegno. Quella di Adriano ed Anna certamente lo è, perché hanno saputo fare di una celebrazione gioiosa l’occasione per un grande gesto di sostegno. Questo è il dna dei veneti”.

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha incontrato ieri sera Adriano Rossi, in rappresentanza anche della e moglie Anna Zilli, residenti a Nervesa della Battaglia (Treviso) ma entrambi molto legati al Bellunese. Adriano ed Anna hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio nello scorso dicembre; agli invitati non hanno chiesto regali, ma una offerta per i veneti colpiti da maltempo. Hanno raccolto così 2.050 euro, versati nel conto corrente regionale dedicato al “Veneto in ginocchio”.

Adriano è un gestore di luna park e proprietario di un “Tagadà”; lui è di origine feltrina, e nel Bellunese – ad Agordo e Pieve di Cadore - sono nati i figli. “La sua famiglia ha una storia incredibile – dichiara il presidente Zaia -: il pomeriggio del 9 ottobre 1963, prima del disastro del Vajont, erano partiti da Longarone; durante l’alluvione del 1966 erano a Santo Stefano di Cadore, e i nonni hanno perso la vita sotto il bombardamento di Treviso. Adriano ed Anna sono legati a doppio filo col Bellunese e con le nostre belle montagne, che vogliono far tornare come prima, meglio di prima. Questo è anche il nostro impegno, ed anche il loro contributo è prezioso per questo”.

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