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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fatture false con una società "cartiera": sequestrati 680mila euro a una SpA

La guardia di finanza ha messo i sigilli ai beni di un'industria vicentina operante nel settore orafo

Nei giorni scorsi, i militari del comando provinciale guardia di finanza di Vicenza hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip cautelando un’ingente somma di denaro in capo ad una società per azioni vicentina facente parte di un gruppo operante nel settore orafo.

In particolare, le giamme gialle hanno individuato un sofisticato sistema di frode fiscale caratterizzato dall’emissione di fatture per operazioni economiche inesistenti da parte di una società “cartiera” con sede in Malesia, che faceva artificiosamente da tramite nel rapporto commerciale tra i veri fornitori di preziosi e la società di capitali vicentina, con il fine di gonfiare illecitamente i costi di acquisto a favore di quest’ultima. 

Attraverso l’utilizzo delle fatture false, l’impresa berica ha presentato dichiarazioni fraudolente dal 2010 al 2014, realizzandoun’evasione d’imposta quantificata in oltre 684.000 euro ed integrando il reato di “dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti”.

La ricostruzione investigativa effettuata dai finanzieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza, è stata valutata pienamente attendibile dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale che ha emesso un Decreto di sequestro preventivo per per l’importo pari all’imposta sul reddito evasa dalla citata impresa.

Il provvedimento della magistratura è stato eseguito dai Finanzieri sottoponendo a vincolo risorse finanziarie di pari valore detenute su un conto corrente societario.

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