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Cronaca

Famiglia a Vicenza: sentinelle silenziose vs street parade

Il 29 marzo ci sarà, in piazza Matteotti, la famigerata manifestazione pro famiglia "naturale", con file di persone intente a leggere. Vicini all'estrema destra, gli organizzatori si sono rifiutati di rispondere alle domande

"Volete sapere chi siamo? Andate sul nostro sito". Con queste parole le "Sentinelle in piedi" hanno rispedito al mittente qualsiasi domanda sulla manifestazione in programma sabato 29, alle 16, in piazza Matteotti a Vicenza.

Da quanto è dato di sapere, quindi, si tratta di un movimento "apartitico e aconfessionale", che si batte contro il contro il DDL Scalfarotto, la legge che punisce l´omofobia, perchè "con questa legge chiunque faccia rifermento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo ed una donna, o sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, potrebbe essere denunciato e rischiare fino a un anno e sei mesi di carcere". Le manifestazioni, che si tengono da qualche tempo in molte città italiane, consistono in file di persone con un libro in mano, in piedi ed in silenzio. "Vegliamo sullo stile dei Veilleurs debout francesi: in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l’uno dall’altro, leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno - scrivono - rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore. Vegliamo nelle piazze italiane di fronte ai luoghi di potere, con la nostra presenza numerosa e silenziosa ribadiamo che non è possibile zittire le coscienze di chi ha gli occhi aperti". 

"Ci sembra incredibile che una cittá come Vicenza, da sempre aperta e attenta alle diversitá, si renda teatro di una manifestazione violenta e intollerante come quella di questi loschi individui - risponde Martina Vultaggio, dell'assemblea We Want Sex, interna al Centro sociale Bocciodromo - Questa é una cittá che ha portato in piazza migliaia di persone per il Gay Pride regionale nel 2013, durante il quale il sindaco Variati é salito su palco della manifestazione usando parole di inclusione ed accoglienza; lo stesso sindaco che, paradossalmente, concede oggi il cuore della città a una manifestazione sessista, fascista e omofoba". "Si definiscono apartitici e aconfessionali ma il loro é un marchio brevettato dal vicario dirigente di Alleanza Cattolica, un soggetto tutt'altro che aconfessionale: un gruppo di cattolici fortemente conservatore e destroide, che ammicca a realtà come Forza Nuova e Casa Pound (anch'esse, in molte città, tra gli organizzatori di questi grotteschi raduni)" spiega Vultaggio. 

"Non siamo disposti a lasciare loro spazio nella nostra cittá - recita l'appello firmato da Assemblea We Want Sex, Bocciodromo Vicenza, Starfish, Coordinamento Studentesco Vicenza e SEL - Alla loro ignoranza vogliamo rispondere con l'informazione e il rispetto; al loro silenzio carico di odio e pregiudizi preferiamo una piazza colorata e piena di musica. Al loro allarmismo bigotto risponderemo con i nostri sorrisi tranquilli, di chi sa di aver ragione. Il 29 marzo costruiamo una street parade allegra, colorata, rumorosa, che invada il centro! saranno presenti anche le "Tagliatelle in piedi" che in questi mesi, in maniera intelligente e divertente, hanno risposto alla provocazione delle sentinelle. Chiediamo a tutt*, cittadine, cittadini, etero, gay, lesbche bisex, queer, migranti, associazioni e singol*, di venire con noi in piazza. All'omofobia rispondiamo in maniera decisa: saremo noi stess*!

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