Falsi luoghi comuni su Vicenza e i vicentini
Chi affronta un viaggio o una gita nella città del Palladio, si troverà a fare i conti con alcuni leggende metropolitane sui veneti e i vicentini ma sono luoghi comuni da sfatare
Il vicentino- tipo non è come spesso viene raffigurato. Alcune leggende metropolitane spingono i "foresti" ad arrivare in città con alcuni preconcetti. Sfatarli non è sempre facile.
Sono freddi
Questo è un luogo comune che accomuna molte regioni del Nord Italia. I vicentini magari non sono le persone più affettuose del mondo con gli estranei, ma i loro modi un pò burberi sono solo un'apparenza. In realtà, spesso semplicemente non vogliono fare brutta figura e hanno paura di disturbare. Dategli tempo, e vi apriranno il loro cuore.
Mangiano i gatti"In nessun ristorante di Vicenza si servono mici al forno. La carne dei gatti sarà anche, come vuole la leggenda, simile a quella del coniglio, ma in città nessuno, o quasi, è in grado di confermarlo. Con la polenta è meglio il baccalà.
La Rotonda è in centro
"Quanto ci vuole a piedi per la Rotonda?" Chi si trova sulle tracce del Palladio, spesso, dopo aver visitato la Basilica e il teatro Olimpico, cerca per il centro storico anche la terza meraviglia del sommo architetto. Vicenza non è una metropoli, ma il fatto che sulla cartina musei e ville siano tutti vicini non significa che tutto si possa raggiungere a piedi. Per visitare la città e ammirare le sue meraviglie, serve prendersi tempo. Mezzo pomeriggio, dopo un giorno a Venezia ed un altro a Verona non basta.
Grandi bestemmiatori
Sebbene le invocazioni profane siano parte della cultura dei vicentini, giungere in città pensando di trovarsi in un paese di zoticoni sarebbe un grave errore. Anche lasciarsi andare, inserendo a caso qualche parolaccia di troppo nel discorso, non aiuterà a guadagnarsi la stima dei "locals". Ci vuole misura. I vicentini sanno anche essere maestri di buone maniere.
Parlano solo in dialetto
Il fatto che non tutti i vicentini siano in grado di avere una conversazione in inglese con un turista non significa poterli prendere in giro per luso delle "E" larghe e il loro dialetto. Esattamente come i fiorentini non dicono tutti "la hohahola hon la hannucccia horta horta” e i napoletani non sono tutti "guajoni", anche i vicentini sanno esprimersi in modo corretto.
Bevono come spugne
Sul rapporto con l'alcol e i veneti, vicentini compresi, si è discusso molto. Oliviero Toscani ha alzato il livello della polemica definendoli tutti "ubriaconi". Non è sempre vero. Il fatto che un vicentino tenga bene l'alcol non significa che ogni mattina si svegli con i postumi di una sbornia. I vicentini sono persone affidabili, lo spritz lo bevono solo una volta finite le cose importanti.
E' una città per vecchi
La città non è famosa per la sua movida, ma pensare che le notti vicentine siano tristi e noiose è un grave errore. Nel week-end dopo le due di notte i locali del centro chiudono i battenti, ma informandosi con un po' di anticipo concerti e serate in discoteca non mancano.
Contadini
Esattamente come non tutti gli italiani suonano il mandolino, non tutti i vicentini sono nati con il cappello di paglia in testa e la camicia a quadri addosso. In città se ne vedono tante, ma è colpa degli hipster.
C'è solo il baccalà
Piatto tipico: Polenta e baccalà. Descrivere così la cucina vicentina è riduttivo. Dopo Venezia, la provincia di Vicenza è quella che in Veneto può vantare più stelle Michelin. I buon gustai sono avvisati una gita nel vicentino è anche un viaggio nella cucina di un territorio dai mille sapori.