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Cronaca

Vicenza, i "furbetti" dello scontrino sono quasi la metà

Un'operazione della guardia di finanza, che ha coinvolto oltre 200 uomini, ha portato alla luce un'illegalità diffusa tra i commercianti del capoluogo

Non solo punire i "furbetti" ma soprattutto tutelare gli operatori economici 'regolari' dalla sleale concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma. In piu' evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente 'svantaggiati' rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.

E' lllo spirito con il quale la Guardia di Finanza di Vicenza ha messo in atto, con oltre 200 uomini, sia in divisa che in abiti civili, un vasto piano di controllo del territorio berico. Il bilancio complessivo racconta in materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali di 390 controlli, che hanno portato alla constatazione di 164 violazioni (pari a oltre il 42 %) per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali da parte di operatori economici delle più disparate categorie economico - commerciali: dai bar ai panifici, dai saloni di parrucchiera, al commercio al dettaglio di calzature, sino ai negozi di antiquariato e impianti di lavaggio auto.

Sul fronte del contrasto all'abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti, sono stati eseguiti dieci interventi, che hanno portato al sequestro di 1122 'pezzi'. Le merci sequestrate appartengono alle più diverse categorie merceologiche: articoli di bigiotteria, casalinghi, giocattoli ed attrezzature da gioco per bambini. Numerosi i controlli eseguiti anche nel comparto della commercializzazione di prodotti che vengono immessi sul mercato in violazione alla normativa comunitaria e nazionale sulla sicurezza dei prodotti. Un centinaio le altalene da gioco per bambini sequestrate perché risultate non conformi alla normativa di settore posta a tutela della sicurezza e della salute dei "piccoli consumatori".

Continua anche l'attività di contrasto al mercato del lavoro "nero". Un bilancio significativo quello consuntivo: su 20 controlli eseguiti, sono stati trovati 19 lavoratori in nero/irregolari che operavano prevalentemente all'interno di imprese edili ma anche in bar, gelaterie, pizzerie, lavaggi auto e discount. Dall'inizio dell'anno sono 183 i lavoratori irregolari scoperti dalle Fiamme Gialle beriche; 39 completamente "in nero". Un dato da non sottovalutare, nella lettura del fenomeno oggetto dell'attività ispettiva, è la scoperta di 30 datori di lavoro complessivamente verbalizzati per impiego di lavoratori in nero/ irregolari.

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