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Cronaca Nove

Europei 2016, dopo il gol Eder torna alle origini: il bisnonno partì da Nove

Dopo aver segnato la rete che ha portato gli azzurri a qualificarsi per la fase successiva del Campionato europeo, l'italo-brasiliano Eder riscopre le sue origini: "Vorrei visitare il paese del mio bisnonno". Nove lo aspetta

"Spero di visitare presto il paese dei miei avi" ha detto  Eder Citadin Martins, dopo aver trascinato con un gol l'Italia di Conte agli ottavi degli Europei. L'attaccante dell'Inter e della nazionale, potrebbe dunque passare presto per Nove, nel Comune vicentino lo aspettano a braccia aperte. 

Correva l'anno 1878, e proprio da  Nove partiva assiema alla famiglie il 13enne Giovan Battista Righetto: il bisnonno di Eder.  Il sindaco di Chiara Luisetto, si è detta subito entusiasta ed ha invitato il calciatore a visitare la città magari durante la Festa della ceramica. Certificando di fatto la "novesità" del calciatore. 

La convocazione di Eder tra gli azzurri aveva creto non poche polemiche nel mondo del calcio, sia per motivi strettamente legati al gioco, nella seconda parte dell'ultimo campionato l'attaccante ha segnato un solo gol, che per il suo essere, di fatto, brasiliano. Alcuni grandi nomi della serie A, tra cui Roberto Mancini, allenatore dell'Inter e dello stesso Eder, poco prima degli Europei avevano sostenuto di preferire una Nazionale senza oriundi. Il gol alla Svezia e i saluti da Nove hanno però chiuso ogni polemica. 

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