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Cronaca

Emergenza sfratti, manifestazione dell'Asc a Vicenza: "Autorecupero delle case sfitte"

Nel pomeriggio di sabato circa 200 persone, tra famiglie ed attivisti dell'Assemblea sociale per la casa hanno sfilato per le vie della città, toccando la prefettura, l'Aim e l'Ater

"Ora l'acqua ce l'abbiamo, ci mancano luce e gas". Con questa battuta agrodolce si può sintetizzare il contenuto umano del corteo che si è svolto sabato pomeriggio tra le vie di Vicenza per l'emergenza casa. 

Organizzata dall'Assemblea sociale per la casa, la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 200 persone, tra attivisti e famiglie, e, nonostante la pioggia, ha toccato i luoghi chiave della questione, cioè la prefettura, Aim e l'Ater

"L'emergenza di decine di migliaia di famiglie in tutto il Paese, molte anche nell'ex ricco Nord Est, non si risolve con il "piano casa" di Renzi e Lupi - spiegano i portavoce - Che vogliono vietare l'allacciamento alle utenze di chi occupa una casa pubblica sfitta ed abbandonata al degrado. Noi abbiamo un'idea diversa: l'autoassegnazione e l'autorecupero del patrimonio pubblico, così mal gestito a fronte di persone che non possono più garantirsi un tetto sopra la testa a causa della crisi e della disoccupazione che ne è derivata". 

Per questo i manifestanti, dopo la prefettura, hanno lanciato i loro slogan anche sotto gli uffici dell'Ater e dell'Aim, responsabili "di voler sgomberare l'appartamento in via Baracca dove hanno trovato alloggio due minori con la loro famiglia" e di non consentire loro l'allacciamento per luce, acqua e gas. "Siamo solo all'inizio, il diritto alla casa è imprescindibile: non ci fermeremo" annunciano. 

Emergenza casa: la manifestazione (foto Asc)

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