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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Droga e clandestini, sgominata banda: indagato ex-vicequestore

Due anni di indagine della polizia di Stato ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale di italiani e albanesi che operava nel capoluogo berico. Provvedimenti per l’ex dirigente della Squadra Mobile della questura

Notevole la capacità operativa della banda che, oltre a intimidire con aggressioni e minacce alcuni acquirenti di droga restii a saldare i pagamenti, aveva fatto ottenere almeno quattro titoli di soggiorno e documentazione a membri del gruppo che, in tal modo, erano riusciti a “sanare” illecitamente la propria condizione di clandestinità in Italia.

Secondo le indagi, ciò è avvenuto attraverso la corruzione dell’ex dirigente della squadra mobile della Questura di Vicenza Michele Marchese che, in cambio di cocaina fornitagli dall’elemento di “vertice” dell’organizzazione, il campano Lucio Cerciello, si era attivato per procurare i titoli di soggiorno intercedendo con l'ufficio immigrazione attraverso false attestazioni di collaborazioni di giustizia da parte dei beneficiari e, in un’occasione, producendo addirittura una ricevuta contraffatta. Il funzionario è indagato anche per omissione di atti di ufficio e falso in atto pubblico avendo prodotto documentazione alterata per evitare la sospensione della patente di guida a carico del capo della banda.

MARCHESE-CERCIELLO: UN'AMICIZIA FUORILEGGE

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