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Cronaca Centro Storico / Viale Ferdinando Rodolfi

Detenuto tenta la fuga tuffandosi nell'Astichello

E' successo questa notte intorno alle due. Il maghrebino era all'ospedale San Bortolo per delle cure. Gli agenti si sono tuffati e lo hanno riacciuffato. Esplode l'emergenza carceri anche in Veneto

Lo stavano trasportando dall'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove era stato portato per effettuare la dialisi, al carcere di San Pio X. Il detenuto di origine maghrebina è saltato giù dalla lettiga e si è tuffato nel fiume Astichello per tentare la fuga, pur di non tornare nell'inferno del carcere.
E' successo questa notte intorno alle due, la denuncia arriva da Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari, che lancia l'allarme sulla situazione sempre più invivibile all'interno dei penitenziari italiani.
«Il detenuto - spiega il sindacalista - indagato per reati di droga, mentre stava per essere riportato in carcere è saltato giù dalla lettiga dell'ambulanza e si è tuffato nel fiume Astichello che scorre vicino il plesso ospedaliero. Il tentativo di fuga è stato immediatamente bloccato dagli agenti di scorta che non ci hanno pensato su due volte per riacciuffare il detenuto, tuffandosi a loro volta nel fiume».
L'emergenza carceri ha portato i detenuti di decine di penitenziari a protestare negli ultimi giorni, a partire dal carcere romano di Regina Coeli. A Verona - sempre da quanto denuncia la Uil - si sono registrati tre casi di Tbc in venti giorni, a Venezia c'è stata una rissa tra tre detenuti.
 

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