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Cronaca

Lotta al degrado, nuovo sgombero a San Pio X, il sindaco: “Manterremo la linea dura”

Il nuovo intervento di sgombero ha coinvolto lo stabile di via della Scola, Vicenza. La polizia locale alle 7 ha trovato nell'immobile tre persone di nazionalità rumena, due uomini e una donna, quest'ultima minorenne all'ottavo mese di gravidanza. Le immagini

“Abbiamo deciso di tenere una linea dura nei confronti di chi occupa abusivamente aree abbandonate come è accaduto di nuovo questa mattina a San Pio X – ha dichiarato il sindaco Achille Variati nella conferenza stampa odierna a palazzo Trissino a cui hanno partecipato anche il comandante della polizia locale Cristiano Rosini e il direttore generale Antonio Bortoli, -. Anche questa volta si tratta di cittadini rumeni. Pertanto ho contattato le rappresentanze diplomatiche della Romania in Italia per poter risolvere insieme il problema. Nel frattempo non negheremo certo un tetto e il cibo a queste persone, ma solo per qualche giorno: poi le inviteremo a ritornare nel loro paese dove sono certo potranno avere una vita più dignitosa. Inoltre, avverto i proprietari che ad ogni occupazione abusiva di stabili abbandonati in città seguirà un’ordinanza per imporre la chiusura dei varchi e impedire altre intrusioni.”  VARIATI: "VIA CHI INFETTA LA CITTA'"

Il nuovo intervento di sgombero di questa mattina ha coinvolto lo stabile di via della Scola retrostante alle piscine di San Pio X. La polizia locale alle 7, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, ha trovato nell'immobile tre persone di nazionalità rumena, due uomini e una donna, quest'ultima minorenne all'ottavo mese di gravidanza. Sono stati rinvenuti vari oggetti nello stabile, oltre a cibo e bevande a testimonianza che l'immobile è abitato da diverso tempo. Le tre persone sono state accompagnate al comando per il riconoscimento tramite impronte digitali. Successivamente la minorenne è stata affidata al padre rintracciato nella zona di San Pio X. 

Sgombero a San Pio X

Stamattina la polizia locale ha effettuato controlli anche nella zona ex Enel, che è stata trovata sgombra. L'episodio odierno va a sommarsi ai precedenti oltre che alla protesta di un gruppo di rumeni avvenuta venerdì notte, verso l'una, al comando di polizia locale, per lo sgombero della mattinata a San Pio X. Anche per il casale in via della Scola, come per l'area ex Enel, è stata emessa un'ordinanza per la messa in sicurezza a cura della proprietà, con la chiusura di tutti i varchi. Il documento è stato firmato oggi pomeriggio dal sindaco e prevede che entro 10 giorni dalla notifica la ditta proprietaria dell'immobile provveda al tamponamento di tutte le aperture. “Se gli immobili abbandonati situati in città verranno occupati anche una sola volta da abusivi scatterà l'ordinanza per imporre ai proprietari la messa in sicurezza dei locali – ha assicurato il sindaco -. Nel caso in cui il proprietario non dovesse adempiere, l'intervento verrà effettuato dal Comune ma spetterà al proprietario coprire le spese. Gli immobili abbandonati, infatti, non avendo le caratteristiche di sicurezza, potrebbero essere oltre che causa di degrado anche pericolosi per le persone considerando inoltre che in questi luoghi non sono garantite le minime condizioni igieniche.”

“Per qualche giorno i tre rumeni identificati questa mattina potranno usufruire di un letto all'albergo cittadino, con la possibilità di fare una doccia e di consumare un pasto – ha spiegato Variati -. Vicenza vuole essere una città ospitale ma ricordo che non sta certo vivendo una florida situazione dal punto di vista delle opportunità lavorative, pertanto è bene che chi non riesce ad avere qui una vita decorosa ritorni al proprio paese dove potrebbero esserci opportunità di vita migliori. Invitiamo quindi queste persone a tornare nel luogo d'origine anche attraverso l’aiuto di un mediatore culturale di lingua rumena che ci aiuterà a comunicare con loro e a capire le loro storie. Continuerò a tenere una linea dura, ricordando al Ministro e ad ogni rappresentante del Governo competente sul tema che abbiamo bisogno di norme più chiare ed efficaci per contrastare comportamenti che rischiano di creare degrado.”

Durante l'incontro con la stampa il sindaco ha ricevuto una chiamata direttamente dall'ambasciata di Romania a Roma; l’ambasciatrice si è resa disponibile ad un dialogo dopo che il sindaco stesso in mattinata aveva contattato il consolato della Romania a Trieste. “L'ambasciatrice Dana-Manuela Constantinescu, ringraziandomi per la segnalazione ha dichiarato di voler salvaguardare l'immagine del proprio paese, ha assicurato che attraverso il consolato di Trieste ci saranno approfondimenti su queste persone e garantito la disponibilità a raggiungere degli accordi – ha concluso il sindaco.”

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