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Cronaca

Frane ed allagamenti: al via la conta dei danni

Non è ancora finita l'ondata di maltempo, ma già si comincia a fare il bilancio: sono decine le aziende di tutto il territorio vicentino che sono state invase dall'acqua, come sono numerosi i cittadini sfollati per le frane

E' ormai un rituale che si ripete con cadenza sempre più frequente: emergenza maltempo, allagamenti e frane e, infine, la conta dei danni. Sono decine le aziende ed i privati cittadini che si stanno trovando, per l'ennesima volta, con macchinari o auto danneggiati, mobili da buttare, giornate di lavoro perse. LA PIENA DEL 3 FEBBRAIO

IN CITTA' A Vicenza, è andata sott'acqua la zona industriale Ovest: già dalle 10 le strade principali erano un torrente, come nel maggio del 2013. Numerose le imprese allagate che non hanno potuto far altro che cessare l'attività ed impiegare gli operai per innalzare barriere di protezione.  La zona di Cà Tosate, sin dalle prime ore del mattino, era una plaude, con l'acqua già entrata nelle case e negli scantinati. Nell'area di Casale, le famiglie sono rimaste senza riscaldamento per un guasto alla conduttura comunale. Allagata completamente anche la zona stadio, dove il parcheggio era un laghetto profondo 40 centimetri. Interi condomini sono stati irraggiungibili per ore. Sott'acqua anche zona il Nord della città: strade allagate e Poste chiuse per lo straripamento dell'Astichello e dei fossi secondari che scorrono tra le case. 

IN PROVINCIA Non solo allagementi: il territorio vicentino è stato colpito anche da numerose frane che, per fortuna, non hanno causato danni alle persone. Ad Altavilla si sono staccati due fronti di terra dal versante collinare della Rocca, scivolando pericolosamente verso una zona residenziale. Due le famiglie evacuate. Ad Arzignano, il bilancio è drammatico: allagamenti nella zona industriale di Tezze, con danni anche molto ingenti alle imprese, e quattro smottamenti franosi in altrettante vie. Tonezza è rimasta isolata per una frana sulla provinciale 64 da cento metri cubi. Allagamenti anche nella zona industriale di Trissino. A Sud, allagamenti da Longare a Nanto. 

LA DENUNCIA Il grido dei vicentini da ogni angolo della provincia è unanime: "Non sono stati fatti i lavori". Non si era ancora spenta l'eco della Grande alluvione del 2010, che le attività produttive e la popolazione erano di nuovo sotto scacco dell'acqua nel maggio scorso. "Da allora non si è mosso niente". 

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