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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Crisi e sanità, cala il numero delle badanti che però fanno sempre più causa

Secondo quanto contenuto nel rapporto "Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali" di Censis e Unipol, gli italiani risparmiano anche nell'assistenza anziani. In crescita le colf che si rivolgono agli avvocati

La crisi continua a mordere il nostro paese e a dimostrarlo sarebbe anche il recente rapporto “Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali” di Censis e Unipol. Un’analisi che riguarda sanità e assistenza privata e che denota un calo vertiginoso nella richiesta delle prestazioni mediche private (6,9 milioni in meno) e nel numero delle badanti che, rispetto agli anni scorsi, è calata di 4mila unità.

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SEMPRE PIU' CAUSE. Un dato allarmante che fa il palio con il numero di cause richieste dalle stesse colf che vogliono quello che gli spetta e che a volte pretendono anche di più: la stessa cosa capita nel Vicentino, dove, come riporta anche il Giornale di Vicenza, l’ultimo caso riguarderebbe una badante africana che si è rivolta al giudice del lavoro perché dice di aver lavorato più del dovuto chiedendo al datore di lavoro 16mila euro di arretrati. In molti casi prima della causa si tenta la conciliazione dove alla fine è quasi sempre la colf a trarne beneficio: pur di evitare spese processuali e lungaggini giudiziarie si accetta anche di risolvere il contenzioso versando una somma stabilita dal giudice. In tutti i casi vige un consiglio: mettere subito in regola la badante e mai, nemmeno per un periodo, tenerla in nero.

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