rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Crespadoro

Crespadoro, problema accoglienza: profughi in sciopero della fame

A meno di 24 ore dal loro arrivo alcuni richiedenti asilo hanno rifiutato il cibo per protesta. Secondo i profughi i loro alloggi sono troppo isolati senza internet o supermercati

Gli spaghetti con il pomodoro sono rimasti nella pentola. Il pasto non aveva niente che non andava ma circa la metà dei profughi ospitati a Durlo in alta Valchiampo lo ha rifiutato per uno sciopero della fame.

Nella contrada i richiedenti asilo sono arrivati venerdì. A meno di 24 ore di distanza l'inizio della protesta. Per i 23 migranti la struttura che gli ospita sarebbe troppo isolata, distante da qualsiasi attività possibile, senza internet e un market, una specie di prigione. Dunque niente cibo almeno di non poter tornare in città. 

Allertate le autorità, il sindaco Giampietro Dalla Costa assieme al maresciallo Giampiero Del Mese è salito fino alla frazione di Gaiga, dove si trova la struttura, per raccogliere le richieste dei profughi. Parzialmente rassicurati dal primo cittadino i richiedenti asilo hanno fatto rientrare la protest. Il problema del loro isolamento, tuttavia, resta. Il Comune è stato informato sollo il giorno dell'arrivo dei 23 della loro nuova collocazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crespadoro, problema accoglienza: profughi in sciopero della fame

VicenzaToday è in caricamento