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Il centro di Vicenza in mano a super eroi, manga e cartoni: l'invasione dei cosplayers

L'appuntamento è alle 9.30 del 19 maggio, quando decine di appassionati del travestimento a tema "fumetti" si ritroveranno per sfilare dalla stazione a parco Querini. Intervista ad Eleonora Blake Gardellin

Se passeggiando nel centro di Vicenza e nei pressi di Parco Querini il 19 maggio prossimo, vi trovate circondati dalla banda di Lupin III, lolite manga e personaggi da videogioco, non avete esagerato con gli spritz sin dalla prima mattina: vi siete imbattuti nel raduno di "cosplayers" in programma in città dalle 9.30 in poi. Si tratta di un hobby che conta milioni di appassionati in tutto il mondo e consiste nell'impersonare i personaggi dell'immaginario che va dai cartoni animati giapponesi ai fumetti americani, con costumi studiati nel minimo dettaglio ed atteggiamenti che ricalcano alla perfezione quelli del personaggio scelto.

L'invasione dei cartoni: i cosplayers


Una delle rappresentanti più autorevoli a Vicenza ed in Italia, avendo vinto anche competizioni nazionali sul tema, è Eleonora "Blake" Gardellin, una barista 28enne di Camisano Vicentino che dedica il suo tempo libero a cucire gli abiti di decine di personaggi, per poi interpretarli sia dal vivo che davanti alla macchina fotografica. "La passione è esplosa due anni fa, e la condivido con il mio fidanzato Michele. E' un modo per evadere dal grigiore della realtà, tra la provocazione e l'hobby". Perchè provocazione? "Spesso quando facciamo i raduni la gente ci guarda in modo strano, a volte ci compatisce, a volte si scandalizza per costumi un po' "scollacciati". Trovo che i bambini siano più intelligenti degli adulti, perchè capiscono subito che il nostro messaggio è portare una ventata di fantasia in una giornata normale". I cosplayer vicentini sono una quarantina e l'identikit è trasversale, sia per l'età che per il titolo di studio e la professione: "Spesso chi si avvicina al cosplay sono persone che nella vita di tutti i giorni sono timide, i "nerd" diciamo. L'interpretare il proprio personaggio preferito li fa sentire protagonisti e sicuri di sé stessi, almeno per qualche ora".

Per iniziare, ci spiega Eleonora, non servono spese folli: basta scegliere un personaggio semplice da realizzare. Per un costume da concorso, però, si possono spendere anche fino a 400 euro per i materiali. "Perchè non approfittare del 19 maggio per provare? -invita Eleonora - ci sono ancora i giorni sufficienti per prepararsi il costume e provare davanti allo specchio ad interpretare il proprio personaggio!". 

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