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Cronaca

Decreto coronavirus, controlli e denunce a chi non sta a casa: «Irresponsabili, ora nuove restrizioni»

Da chi va a godersi il panorama a Monte Berico a chi va a trovare la nonna malata ma in realtà morta da tempo. Continua il lavoro delle forze dell'ordine per far rispettare i provvedimenti per il contenimento del virus che molti ancora non prendono sul serio- Rucco: “L'uscita all'aperto non può essere una scusa per eludere il divieto di spostamento”

Di fronte all'impegno di moltissimi vicentini a rispettare le misure di contenimento del coronavirus ogni giorno decine di persone escono ugualmente di casa pur non avendone la necessità. In molti, per le strade della città di Vicenza, si vestono da "runner" e, con la scusa di fare una corsa all'aria aperta, gironzolano anche in gruppo o accoppiati per le vie e le zone verdi della città. Sull'argomento è intervenuto il sindaco Rucco che ha annunciato un'intensificazione dei controlli e possibili nuove restrizioni. 

IN CITTA'

La polizia locale di Vicenza, nella giornata di mercoledì, ha effettuato 277 controlli e denunciato 9 persone. Ad essere controllati sono stati i conducenti di 137 veicoli, 8 persone a piedi o passeggeri dei mezzi fermati, e 132 tra esercizi pubblici e attività commerciali. Per nove persone è scattata la denuncia in quanto circolavano sul territorio senza una valida giustificazione. Si tratta di sei pedoni, cinque dei quali stazionavano all’interno del parco di via Bacchiglione mentre uno, senza fissa dimora, bivaccava fuori da un supermercato, due conducenti di veicoli e il passeggero di una delle due auto.

Nel dettaglio, sono cinque le persone che gli agenti della polizia locale hanno trovato all'interno dell’area verde “Padre Uccelli” di via Bacchiglione, chiusa dallo scorso 12 marzo con ordinanza contingibile e urgente del sindaco a scopo precauzionale per mitigare il rischio di diffusione del Covid-19. Una di queste, manifestando un eccessivo nervosismo al momento del controllo, è stata perquisita dagli agenti. Il giovane, E.K., di 23 anni, nigeriano, domiciliato a Monticello Conte Otto, è stato trovato in possesso di 60,85 grammi di marjiuana e di 1,02 grammi di cocaina, oltre che di un bilancino e strumenti per confezionare le dosi. Per lui è scattata, quindi, anche la denuncia a piede libero per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. La droga e la strumentazione per il confezionamento della stessa gli sono stati sequestrati. Perlustrata l’area verde, gli agenti hanno rinvenuto a terra, accanto ad una panchina, 49,31 grammi di marijuana. La droga è stata sequestrata.

Le continue violazioni sono finite sul tavolo del Coc ristretto alle funzioni di protezione civile, assistenza e informazione alla popolazione riunito giovedì dal sindaco per fare il punto sulla situazione in città. Sono state esaminate anche le questioni relative del nuovo presidio per i senzatetto al Teatro Astra, in corso di allestimento a cura dei volontari della protezione civile. Ad oggi sono 20 mila le mascherine in arrivo dalla Regione per tutta la Provincia di Vicenza: “Saranno prioritariamente destinate – ha precisato il sindaco Francesco Rucco – agli agenti della polizia locale che lavorano su strada, ai volontari di protezione civile e agli operatori dei servizi sociali operativi sul territorio”.

Sui controlli, invece, “ho chiesto al comandante della polizia locale – ha commentato il sindaco – di intensificare la sorveglianza sul rispetto del divieto di spostamento. Chi viene sorpreso senza adeguata motivazione sarà sanzionato”. A questo proposito il sindaco ha annunciato possibili nuovi provvedimenti restrittivi: “Se non arriveranno strette dal Governo o dalla Regione mi vedrò costretto ad intervenire a breve con nuovi divieti e chiusure. La possibilità di fare movimento all'aria aperta anche a Vicenza sta diventando una scusa per uscire di casa. Questo comportamento, irresponsabile per se stessi e per gli altri, non è più tollerabile. Invito i concittadini a verificare cosa sta accadendo nella vicina Lombardia. E' il momento di fare tutti uno sforzo, limitando al minimo indispensabile i nostri spostamenti”.

La Polizia di Stato di Vicenza, durante un controllo effettuato alle ore 17:30 in piazza XX settembre, diretti verso verso via IV novembre, ha invece fermato tre giovani, due a piedi e uno in bicicletta, che stavano tranquillamente parlando senza rispettare la distanza di sicurezza. I ragazzi, di età compresa tra i 19 e 21 anni, si sono giustificati dicendo che si stavano recando a prendere le sigarette pur abitando in un quartiere lontano. Questo, unito al fatto che fumare non è un bisogno primario, è costato loro una denuncia.

GLI ALTRI CASI

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vicenza e delle Stazioni di Altavilla Vicentina, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Lonigo, Sossano e Vicenza nella giornata del 18 marzo 2020,  hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza per inosservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri introdotto a seguito dell’emergenza Covid-19, tredici persone.

Come già verificatosi nei giorni precedenti, le persone denunciate venivano sorprese all’esterno delle loro abitazioni riferendo giustificazioni in contrasto alle prescrizioni imposte: dalla spesa in comune diverso da quello di residenza; alla coppia che stava rientrando a casa dopo aver svolto lavori agricoli in appezzamenti ubicati in altro comune, a chi è stato sorpreso a consumare alcolici fino a chi in piazzale della Vittoria, a Monte Berico, ammirava il panorama.

POLIZIA LOCALE NORDEST VICENTINO

Dall'entrata in vigore dei DPCM, il Consorzio di Polizia Locale Nordest Vicentino ed i Comuni Convenzionati hanno impiegato giornalmente nei controlli esterni una media di 40 agenti (20 pattuglie). Nel corso dei servizi di verifica del rispetto delle prescrizioni dei DPCM, sono state rilevate 19 violazioni dei Provvedimenti dell'Autorità, delle quali 8 a Thiene, che hanno comportato altrettante denunce penali alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza. Dopo un primo periodo di doverosa informazione, infatti, sono stati denunciati i comportamenti illegali.

Talvolta surreali le motivazioni indicate nell'autocertificazione: c'è chi ha detto che andava a trovare la nonna, quando la nonna - purtroppo - era deceduta da 20 anni; c'è chi si è giustificato dicendo di andare a raccogliere bruscandoli per la frittata e chi si fumava tranquillamente una canna nel parco; c'è chi festeggiava per un imminente trasferimento in altra zona e non poteva astenersi dall'offrire da bere agli amici e chi si sedeva sui tavolini dei plateatici dei bar - chiusi - per godersi la bella giornata.

POLIZIA LOCALE VALLE DELL'AGNO

Dall'11 al 17 marzo la polizia locale Valle dell'Agnostati ha eseguito controlli in un totale di 68 esercizi (bar, ristoranti, supermercati) presso i quali non ha emesso alcuna sanzione. Più impegnativo, invece, il controllo di persone e mezzi per complessive 261 verifiche dalle quali si è reso necessario procedere a 10 denunce per violazione dell'articolo 650 del Codice Penale. Sette sono state le persone denunciate a Valdagno e tra queste 4 minori, due invece a Cornedo Vicentino e una a Castelgomberto.

Tutto il personale è operativo, con 7 mezzi in strada a cui si affiancheranno nei prossimi giorni anche due bici e due moto per i controlli lungo la pista ciclabile. Ad oggi si contano già 384 ore di pattugliamento del territorio svolte. Agli agenti si sono uniti nei giorni scorsi i volontari della Protezione Civile di Valdagno e quelli dell'Associazione Nazionale Carabinieri, con cui il Consorzio ha già in essere una convenzione per il supporto alle attività di monitoraggio del territorio. E se la Protezione Civile ha messo in strada due mezzi con altoparlante a Valdagno e Recoaro per diffondere un messaggio alla popolazione, l'ANC sta svolgendo lo stesso intervento con proprio mezzo a Cornedo, Castelgomberto e Monte di Malo.

"Dispiace essere costretti a procedere a sanzionare e denunciare - ha spiegato il Comandante, Daniele Vani - ma la situazione di grave emergenza sanitaria non ci permette più di andare per il sottile. Nella maggior parte delle infrazioni si tratta di giovani che insistono nel ritrovarsi per passare del tempo in compagnia o di persone che avanzano motivazioni non veritiere per spese urgenti o allenamenti irrinunciabili." E se da un lato anche nei prossimi giorni si intensificheranno i controlli a piedi e sui mezzi in transito, il dato emerso dalle rilevazioni Targa System parla di un calo drastico del traffico nei 4 comuni consorziati. I mezzi in strada in entrata e uscita dai territori comunali sono scesi del 60%, azzerati gli incidenti, fattore che ha permesso agli agenti e alle pattuglie in strada di concentrare ogni intervento sui controlli stradali, le verifiche di eventuali assembramenti in alcune zone e nei pressi dei supermercati.


 

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