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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Chiampo

Lavoro "nero" e mancata sicurezza, blitz dei carabinieri: 4 esercizi sospesi

I militari hanno effettuato una serie di controlli in locali della provincia berica riscontrando varie irregolarità: 4 persone denunciate, sanzioni per oltre 140mila euro

 Tre lavoratori irregolari "in nero", 4 esercizi commerciali sospesi e sanzioni per oltre 140mila euro. È questo il bilancio dell'attività svolta sul territorio berico dal Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Vicenza, unitamente ai militari del comando provinciale carabinieri di Vicenza, nell’ambito dei controlli nel settore del commercio e della ristorazione.

Sul territorio del comune di Chiampo, Noventa Vicentina e Schio, sono stati controllati quattro esercizi commerciali tra bar, ristoranti e rivendita al dettaglio di articoli casalinghi ed è stata disposta la sospensione per tutti i 4 esercizi commerciali controllati per gravi inadempienze alla sicurezza ed anche per “lavoro nero”. Denunciati i 4 responsabili d’azienda, ed irrogate sanzioni per oltre 140.000 euro.

In particolare, nel comune di Chiampo è stato effettuato un controllo in un bar/ristorante diurno, all’interno del quale è stat trovata al lavoro con mansioni di barista/cameriera una lavoratrice italiana "in nero", nonché, si riscontravano gravi violazioni alla sicurezza, come la mancata redazione del documento della valutazione dei rischi, la mancata formazione dei lavoratori e scarse condizioni igieniche dei muri e del soffitto delle cucine. Per tali motivi è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale.

A Noventa Vicentina, sono stati controllati un bar ed una rivendita al dettaglio di articoli casalinghi, entrambi gestiti da cittadini cinesi. I controlli hanno portato alla sospensione delle due attività imprenditoriale, rispettivamente, la prima per gravi violazioni alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro mentre il “bazar” per gravi violazioni alla normativa sulla sicurezza e per l’impiego di personale in nero eccedente il 10% del totale dei lavoratori (un cittadino pakistano ed uno cinese) e la mancata formazione del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione.

Infine, nel comune di Schio, è stata controllata una rivendita al dettaglio di articoli casalinghi e non, anche quest’ultima gestita da cittadini di nazionalità cinese, nella quale è stato individuato un lavoratore irregolare – in nero (di nazionalità cinese) su un totale di cinque maestranze, nonché delle violazioni di carattere penale, tra le quali la mancata formazione del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, motivi questi, per i quali venivano erogate due sospensioni dell’attività imprenditoriale.

Gli accertamenti hanno consentito, inoltre, di elevare sanzioni per contributi e premi assicurativi risultati non versati.

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