Falsi certificati per le patenti, infermiera ammette un centinaio di casi
Proseguono le indagini su A.S., 58 anni di Roncà, Verona, l'infermiera dell'Uls 5 di Arzignano, Vicenza, che ha fornito documentazione valida per il rinnovo patenti, trattenendo il denaro
Sarebbero al massimo un centinaio i casi in cui A.S., l'infermiera veronese del Punto salute di Chiampo, avrebbe rilasciato falsi certificati di idoneità alla guida in cambio di pochi euro. Almeno questa è la confessione che ha reso davanti al giudice per le indagini preliminari Stefano Furlani nel carcere di Montorio. IL VIDEO DEI CARABINIERI
La donna avrebbe manifestato apertamente il proprio pentimento per la frode, ammettendo di essersi intascata i soldi che i "pazienti" le versavano e che sarebbero dovuti essere versati all'Uls di Arzignano. In tutto qualche centinaio di euro per alcune decine di pratiche.
Ora però gli inquirenti dovranno verificare le centinaia di patenti che sono stati rinnovati nell'ultimo anno, per verificare quali siano quelle non valide.
