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Cronaca Chiampo

Chiampo, molestie a una bambina: accusato il patrigno

Secondo l'accusa, il patrigno avrebbe atteso che la madre uscisse di casa per molestare la figlia. L'incubo è durato quattro anni, da quando lei ne aveva 8 fino ai 12

Giovedì il giudice ha rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale F.Z. 49enne di Chiampo. Secondo l'accusa avrebbe molestato la figlia della compagna per quattro anni. 

Come riportato sulle pagine de il Giornale di Vicenza, la ragazza, da poco maggiorenne, ha raccontato alla polizia le molestie subite, che sarebbero andate avanti da quando lei aveva otto anni fino ai dodici. 

Secondo la ricostruzione della giovane, tutto sarebbe cominciato dopo la morte del padre quando la madre trovò un nuovo compagno. In poco tempo i due andarono a vivere assieme creando un nuovo nucleo famigliare. Un situazione relativamente tranquilla per la ragazza fino all'inizio delle molestie, che avvenivano ogni qualvolta la madre era fuori di casa. Il 49enne avrebbe approfittato della giovane in più occasioni, in un'escalation di attenzioni sempre più esplicite e senza che lei potesse mai ribellarsi.  Anche per il crescente disagio della ragazza, la madre, per anni allo scuro di tutto, ha troncato la relazione con il nuovo compagno, ma la denuncia degli abusi è arrivata solo lo scorso anno. 

La polizia giudiziaria avrebbe trovato dei primi riscontri alle accuse, confermate in parte anche dai comportamenti dell'uomo. Saputo di essere indagato per violenza sessuale, il 49enne avrebbe, infatti, inviato alla madre della vittima una serie di sms per scusarsi e convincerla a perdonarlo.  

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