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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Pina, Onelia e Antonino tagliano il traguardo dei 100: grande festa in Rsa

Presente ai festeggiamenti al Parco Città di Vicenza anche il sindaco Giacomo Possamai

Festa grande, oggi giovedì 14 settembre, nel giardino della RSA Parco Città di Vicenza, per tre ultracentenari. Sulle note di canzoni d’epoca suonate dai volontari dell’orchestra Melody Live, alla presenza degli ospiti, dei loro familiari, di Carla Ferrero, vicepresidente della cooperativa sociale Società Dolce, che gestisce il servizio e del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, che ha voluto essere presente all’eccezionale traguardo, sono state spente le simboliche 300 candeline su tre magnifiche torte.

A soffiarle, Plinia Castopoli, un’elegante signora di 102 anni ancora in gamba, che ha amato lo studio e la musica classica, anche se non ha potuto terminare le magistrali e ha lavorato fino alla pensione come impiegata in un ente pubblico.

Accanto a lei, Onelia Anoardi, ultima di tredici fratelli, è arrivata a 101 anni e ancora le piace leggere libri gialli e il giornale. Una donna socievole, che ha studiato fino al terzo anno di un liceo serale, appassionata di montagna, musica e sport.

Il terzo festeggiato è Antonino Saltallà 102 anni, originario di Trapani, una carriera da ufficiale nell’aeronautica militare. Molto socievole, riceve spesso visite di conoscenti e amici e la sua storia nell’esercito è documentata da numerose fotografie appese alle pareti della sua stanza.

Per tutti e tre, la RSA Parco Città è da tempo ‘casa’: “Sono ospiti storici, che hanno attraversato quattro generazioni di guerra, pace, boom economico e crisi, sempre accompagnati da un grande coraggio e da molto sacrificio. Ma sono persone soddisfatte della loro vita e forse qui sta il segreto della loro longevità”, dice Ferrero. “Prendersi cura dei ricordi degli ospiti è importante quanto occuparsi della loro salute, valorizzare la memoria rende l’ambiente intimo e aiuta l’ospite a sentirsi in famiglia”.

Le camere delle 90 persone anziane non autosufficienti che abitano nella RSA possono quindi essere personalizzate con fotografie, quadri, o altro. Ma sono le attività per il tempo libero a stimolare la memoria degli anziani, attraverso la lettura dei giornali, i disegni, la musica, il canto.

Basta una canzone per tornare ai tempi della giovinezza e raccontare qualcosa di sé: “Valzer di Primavera – dice un’anziana ospite commossa - l’ho ballata con il ragazzo che poi è diventato mio marito. All’epoca non andavamo a ballare nelle sale, ma c’erano le feste al pomeriggio a casa di amici. Noi ci siamo conosciuti così, io avevo 16 anni, lui 19 e due anni dopo ci siamo sposati. Siamo stati insieme 62 anni, molto felici”.

"Sono qui - ha detto il sindaco Giacomo Passamai, dopo avere donato fiori ai tre festeggiati - per ringraziare un'intera generazione che ha dato e fatto tanto per questo Paese. L'impegno dell'amministrazione comunale è di starvi accanto e rispendere ai bisogni che accompagnano una parte importante della vostra vita. Gli anni di questi festeggiati sono numeri straordinari e arrivarci con il loro spirito è l'augurio che faccio a tutti".

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