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Cronaca

Cardinal Ravasi: "Finanza ed etica non possono essere sinonimi"

"Quando c'é povertà - ha dichiarato il prelato - gli squilibri paradossalmente sono ancora più sconcertanti. Giusto anche ritrovare e ricercare la sobrietà e lo stile di vita, ma anche attenzione alla moralità è importante"

Il cardinale Gianfranco Ravasi si pronuncia sull'attuale situazione economica e sociale, sottolineando l'importanza della morale in un periodo così difficile per la maggior parte delle persone

"Economia è una parola greca che significa 'la legge della casa del mondo', in cui sono inserite le persone prima di tutto, non i giochi finanziari. Per questo certe volte si confonde finanza ed etica come sinonimi, ma non lo sono - ha risposo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, stasera a Vicenza, a margine di una tavola rotonda della banca Popolare di Vicenza, a chi gli chiedeva se vi sia la possibilità di coesistenza tra religione e finanza nel caso quest'ultima possa essere indirizzata in favore della cultura.

"L'elemento fondamentale - ha spiegato il prelato - è riconoscere che la figura centrale che domina l'orizzonte è la persona umana. Tutte le volte che si fanno invece dei progetti e degli schemi che prescindono dalla figura umana, si smentisce proprio la parola economia". Finanza ed etica, ha ribadito Ravasi, non sono sinonimi: "la finanza deve essere soltanto uno strumento che deve rispettare questa grande scienza umanistica che è l'economia, la regola della vita dell'intera umanità". Ravasi ha in ogni caso invitato ad essere "fiduciosi nel futuro". "Tutte le religioni parlano di futuro. Non è vero, come diceva un filosofo marxista - ha osservato - 'che finche' c'é vita, c'é speranzà: ci sono persone che stanno bene di salute ma sono disperate. Occorre invece dire piuttosto che finchè c'è fede c'è speranza. Una fede religiosa ma anche una fiducia umana".

"In momenti difficili c'é la necessità di ritrovare antichi valori importanti - ha proseguito il cardinale - Proprio in un momento così delicato sotto tanti punti di vista - ha precisato il cardinal Ravasi - bisogna ricordare che cominciano a valere alcune grandi parole antiche della spiritualità e dell'umanesimo, a partire dalla solidarietà". "Quando c'é povertà - ha aggiunto il prelato - gli squilibri paradossalmente sono ancora più sconcertanti. Giusto anche ritrovare e ricercare la sobrietà e lo stile di vita, ma anche l'attenzione alla moralità è importante".

"Se gli elementi di crisi sono forti e se la società è sfilacciata - ha concluso - è indispensabile che in quel momento ci sia non soltanto la norma che risolve i problemi concreti, ma ci sia sempre una lampada che illumini. E questa lampada è quella della moralità e quindi della giustizia".

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