Irregolarità sul posto di lavoro: un anno di interventi dei carabinieri del Nil
Il report dei controlli effettuati nel 2023 e relative sanzioni
Lotta al fenomeno del “caporalato” e allo sfruttamento del “lavoro nero”, costante controllo dei cantieri e sulla sicurezza sul lavoro. I carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro di Vicenza (Nil) nel 2023 hanno denunciato 130 persone, rilevato sanzioni per 139.138 euro, contestati sanzioni penali per 568.517 euro e recuperati contributi e premi assicurativi per 16.318 euro.
Sono questi i numeri del bilancio di un anno di attività svolta dal Nil. Tra le 130 persone denunciate, 10 sono state eseguite per violazioni in materia di caporalato e 120 per irregolarità sui posti di lavoro. 43 sono state le persone non in regola con il contratto di lavoro e 7 gli irregolari
per violazioni del C.P. relativi al 603 bis (caporalato) e reati vari. • 120 persone deferite per violazioni in materia giuslavoristica e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro maggiormente riscontrate: mancanza di idonei parapetti per cui pericolo di cadute da altezze superiori ai 2 metri, piano di calpestio degli impalcati (tavole non idonee, non affiancate una all’altra, tavole sovrapposte, piano di calpestio posto a più di 20 cm dall’immobile, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza, solo per citarne alcune.
In particolar modo, nella prima parte dell’anno, nell'ambito della vigilanza "110 in sicurezza 2023", il NIL di Vicenza ha partecipato ad un'operazione straordinaria di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di contrasto al sommerso nel settore dell'edilizia, che ha interessato tutto il territorio provinciale, svolta con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale dell'Arma.
Nell’ambito di tale campagna nel settore dell’edilizia sono stati identificati 8 lavoratori in nero ed adottati 21 provvedimenti di sospensione, di cui 16 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 5 per lavoro nero. Sempre nell’ambito della sicurezza, sono state contestate violazioni riconducibili principalmente al rischio di caduta dall'alto, all’irregolarità dei ponteggi, al rischio elettrico, all'omessa fornitura e utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale), all’organizzazione e alla viabilità inadeguata dei cantieri, oltre che alla mancata protezione da investimento per caduta di materiali dall'alto.
Numerose, inoltre, le omissioni riguardanti la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la formazione e informazione degli stessi, la redazione del DVR (Documento Valutazione Rischi), del POS (Piano Operativo di Sicurezza) e del Pi.M.U.S (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi). Nella circostanza sono state elevate sanzioni amministrative e penali per oltre 226.000 Euro.
Durante il periodo estivo e natalizio, nell’ambito di analoghe campagne straordinarie promosse per vigilanza sul lavoro sommerso e la sicurezza, il NIL, unitamente ai carabinieri del Comando provinciale, hanno effettuato 25 accessi ispettivi presso attività commerciali, nell’ambito dei quali sono state riscontrate irregolarità da parte di 23 di esse. Nell’ambito di tali campagne sono stati identificati 9 lavoratori in nero ed adottati 15 provvedimenti di sospensione, di cui 8 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 7 per lavoro nero e sono state elevate sanzioni amministrative e penale per oltre 110.000 euro.