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Cronaca Schio

Cani antidroga nelle scuole, Giovani Comunisti Schio e Vicenza: "Provocazione"

Il commento dei due segretari, Luca Bertok e Giulia Bisogni sull'arresto dello studente del Garbin: "Riteniamo tali atteggiamenti da parte delle forze dell'ordine provocatori e pretestuosi in quanto collegano automaticamente il mondo studentesco al consumo di sostanze illecite"

Fa discutere l'arresto di uno studente all'isitituto Righi, per possesso e spaccio di droga, in seguito a un controllo dei carabinieri. "Si rivelano delle vere e proprie retate. Riteniamo tali atteggiamenti da parte delle forze dell'ordine provocatori e pretestuosi in quanto collegano automaticamente il mondo studentesco al consumo di sostanze illecite - scrivono Luca Bertok e Giulia Bisogni di Rifondazione Comunista, che" da sempre si batte affinché le droghe leggere siano legalizzate, come sta avvenendo in molti altri paesi del mondo come l'Uruguay e lo stato del Colorado"


"Legalizzare le droghe leggere toglierebbe ingenti profitti alla criminalità organizzata, contrasterebbe il sovraffollamento delle carceri (il 40% della popolazione carceraria sta scontando pene collegate direttamente o indirettamente al mondo della droga come: spaccio, consumo ecc..) e si creerebbe più controllo sociale e produrrebbe nuove figure lavorative e quindi più occupazione proseguono - Noi Giovani Comunisti di Rifondazione di Schio esprimiamo la massima solidarietà nei confronti del giovane studente denunciato. Chiediamo che i controlli nei confronti degli studenti si fermino, e che l'amministrazione comunale e le forze politiche democratiche di Schio prendano una posizione di netta contrarietà rispetto all'operato dei carabinieri"

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