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Cronaca Camisano Vicentino / Via Seghe

Camisano, miss nei guai per le "mazzette", presunta estorsione da 2 mila euro

Aspirante Miss Italia e a madre finiscono nei guai, le forze dell'ordine le beccano con una presunta mazzetta per estorsione. Chiedevano 2 mila euro per incassare fondi comunitari

Le selezioni di Miss Italia saranno sembrate una passeggiata rispetto al pomeriggio in manette capitato ad un'aspirante miss e a sua madre all'inizio del mese. Le due donne sarebbero state prese in custodia dai carabinieri per qualche ora a causa di un assegno da 2 mila euro, che, secondo l'accusa, sarebbe una mazzetta per sbloccare fondi comunitari. 

Madre, 48 anni, e miss, 24 anni, abitano in via Sega a Camisano, dove gestiscono un fondo agricolo. l'estorsione però sarebbe avvenuta ai danni di un imprenditore ferrarese che si sarebbe appunto visto chiedere una "mazzetta" per lo sblocco di alcuni fondi. Le due donne sono rimaste in arresto solo il tempo necessario per far intervenire il loro avvocato, tuttavia la questione va avanti. Secondo l'accusa la giovane miss, intestataria di un fondo agricolo, avrebbe richiesto nel 2012  e nel 2013 i contributi comunitari per la politica agricola (Pac), pur non lavorando all'appezzamento di terra che è invece dato in gestione ad un imprenditore ferrarese, che a sua volta richiese i contributi, vedendoseli negare a causa della precedente richiesta. 

 Da li l'accordo con l'imprenditore: 2 mila euro, per ritirare la domanda e quindi sbloccare l'arrivo dei soldi dall'Europa.Come raccontato da il Giornale di Vicenza, all'appuntamento per lo scambio dell'assegno però c'erano i carabinieri.

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