Caldogno, dittatore con moglie e figli: imprenditore a processo
Rinviato a giudizio un imprenditore. Non ha mai alzato le mani sulla famiglia, ma la moglie e figli dovevano fare quello che lui diceva senza fiatare
Non permetteva nessuna spesa in più e quelle che venivano fatte dovevano essere rigorosamente giustificate. Se poi un componente della famiglia aveva un'opinione diversa dalla sua, scattavano le "punizioni": prendeva in giro moglie e figli e non rivolgeva loro la parola per mesi.
Per l'ipotesi di reato di maltrattamenti verso i famigliari un 58enne di Caldogno è stato rinviato a giudizio mercoledì dal tribunale di Vicenza. Secondo l'accusa l'uomo teneva nei loro confronti un atteggiamento di prevaricazione non prestando, a esempio, alcun aiuto nel menage domestico e creando un clima di tensione perenne in famiglia imponendo le proprie scelte.
I figli erano costretti a lavorare nella sua azienda anche se andavano a scuola., mentre la moglie non poteva allontanarsi da casa per vedere gli altri figli che se n'erano già andati. Quando poi il "dittatore" ha allontanato anche lei perché aveva minacciato la separazione, allora è scattata la denuncia.
