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Cronaca Brendola

Brendola, sindaco accerchiato dai cinghiali

E'allarme cinghiali a Brendola dopo che la casa del primo cittadino è stata accerchiata di cinghiali. Gli animali si muovono in branco e continuano a riprodursi. I danni ai campi e orti presi d'assalto

A Brendola se ne erano accorti da tempo ma ora il problema non può essere ignorato: i colli sono invasi dai cinghiali. Interi campi di grano sono andati distrutti, il campo da golf deve essere rizzollato ongi mattina, gli orti e i terreni coltivati vengono ciclicamente depredati. Tutto a causa del branco di suini: sono almeno 50.

L'ultimo apparizione dei cinghiali ha coinvolto direttamente il sindaco di Brendola, Renato Ceron.  Rientrato a casa dopo il lavoro, qualche sera fa, si è trovato un nutrito numero di cinghiali sull'uscio. Erano in cerca di cibo, forse immondizie, non ancora sazi dopo aver divorato le verdure dell'orto.  Fortunatamente, per mandarli via sono bastati i fari dell'auto. 

Il rischio, se pur minimo, che prima o poi qualcuno subisca un attacco esiste. La specie non è aggressiva, ma i cinghiali proteggono con forza i loro cuccioli. Per questo maggiormente a rischio sono gli escursionisti che passeggiando per il bosco potrebbero finire per dover scappare dalle affilate zanne di mamma cinghiale. 

 Nonostante i 35 abbattimenti dell'estate, la popolazione degli animali è in continuo aumento e potrebbe essere stata aiutata a crescere artificialmente. L'espansione del branco, secondo la polizia provinciale,  sarebbe stata troppo veloce. Si sospetta che ci possano essere state nuove emissioni di esemplari. 

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