Inferno a Bologna: il camionista era vicentino
Un bilancio pesantissimo: un morto, centinaia di feriti e un ponte crollato. Alla guida dell'autocisterna protagonista dell'esplosione avvenuta sull'A14 c'era Andrea Anzolin, di Agugliaro
AGGIORNAMENTO
Forse un colpo di sonno è l'ipotesi della procura di Bologna sulla dinamica del drammatico incidente di lunedì in cui ha perso la vita l'autotrasportatore di Agugliaro Andrea Anzolin.
Sul caso è stato aperto un fascicolo con l'ipotesi di disastro colposo, omicidio e lesioni stradali colposi plurime. In visione da parte degli inquirenti il filmato dell'incidente.
Il video della polizia di Stato sulla dinamica dell'incidente avvenuto lunedì alle 14:00 - all’altezza di Borgo Panigale, alle porte di Bologna, sul raccordo autostradale che collega l’A1 e l’A14 - è tanto agghiacciante quanto preciso a descrivere la dinamica dell'evento.
Alla guida del Tir che ha tamponato un camion e che poi è esploso c'era il 42enne Andrea Anzolin di Agugliaro, dipendente della "Loro" di Lonigo, azienda che produce e commercia carburante. Il camionista stava rientrando in azienda dopo avere fatto un carico di gpl a Livorno. L'autoarticolato aveva una cisterna piena di materiale infiammabile che dopo lo schianto è deflagrato assieme all'altro mezzo.
Pesantissimo il bilancio: un morto - il vicentino autista del Tir - circa un centinaio di feriti, auto carbonizzate e danni agli uffici e alle case della zona, con vetri andati in frantumi.
La cronaca dell'incidente
