Blitz della Guardia di Finanza, giovedì, nella sede a Cittadella (Padova) della multiutility a partecipazione pubblica Etra che si occupa del servizio idrico e rifiuti dell'AltoVicentino.

PROROGA SENZA BANDO. L’indagine contabile avviata dalla Procura Corte dei Conti di Venezia - come riportano i quotidiani locali - mira a far luce sul rapporto con la De Vizia Transfer, che ha continuato a lavorare in proroga, nonostante il bando scaduto a dicembre 2015, per la fornitura del servizio della raccolta rifiuti in diversi comuni del Padovano e non solo. Le fiamme gialle hanno quindi raccolto la documentazione inerente il prolungamento del contratto, visto che da gennaio De Vizia ha lavorato per Etra senza aver vinto gare in merito, con affidamenti diretti per circa 2 milioni di euro. Il sospetto della magistratura contabile che indaga è quello del danno erariale. Sarà valutata la condotta di Etra che, ritardando la nuova gara d'appalto, potrebbe avere indebitamente favorito De Vizia a scapito di altri potenziali fornitori, visto che comunque il servizio alla cittadinanza di raccolta rifiuti non poteva essere interrotto. E questo non sarebbe l’unico caso di proroga per un contratto scaduto.

L'ALTRA INCHIESTA. Gare d'appalto, straordinari e gestione dell'ex responsabile delle risorse umane di Etra sono poi i tre filoni di un'altra inchiesta parallela aperta dal sostituto procuratore Sergio Dini, su cui indaga la squadra Mobile, a seguito di alcuni esposti. L'ipotesi è che nella multiutility a partecipazione pubblica - da oltre un anno nel mirino della Procura - avvengano dei sospetti giri di denaro e favoritismi. Sul registro degli indagati, con l'accusa di turbativa d'asta, risulterebbero iscritti il direttore generale di Etra e un funzionario. (da Padovaoggi.it)