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Cronaca Bassano del Grappa

Troppo agitati alla guida, insospettabili fermati dai carabinieri: mezzo chilo di coca in auto

I carabinieri hanno fermato due giovani per un semplice controllo e hanno trovato la droga nel portabagagli, Mistero sulla medaglia del Ministero dell'Interno e su una croce della Repubblica Italiana trovate a casa di uno di loro

Una famiglia,  un lavoro, nessun precedente penale ma mezzo chilo di cocaina in auto e altra droga in casa. Jabran e Zakaria Mabrouka, due cittadini di origine marocchina, uno 32enne e l'altro 37enne, entrambi regolari sul territorio italiano e residenti a Bassano del Grappa, sono stati arrestat i dai carabinieri nel primo pomeriggio di mercoledì. 

I due insospettabili e privi di pregiudizi di polizia, stavano viaggiando a bordo di una Renault Scenic di proprietà Zakaria e verso le 13.00, lungo la via Bassanese Inferiore nel Comune di Pozzoleone, all’altezza della ditta “Selle Royal”, sono incappati in un posto di controllo dei militari dell’Arma. L’apparente immotivata agitazione dei due giovani nordafricani ha da subito insospettito i carabinieri, inducendoli ad eseguire un’accurata ispezione sulla persona ed all’interno dell’automobile. In effetti, nel bagagliaio posteriore del mezzo, è spuntato un grosso involucro avvolto da nastro adesivo da pacchi contenente oltre mezzo chilo circa di cocaina in sasso. 

Le successive perquisizioni estese presso le rispettive abitazioni hanno permesso il rinvenimento di ulteriore stupefacente e altro materiale. Presso la residenza di Zakaria, che vive assieme alla moglie, sono stati rinvenuti circa 150 grammi di cocaina in sassi, un bilancino elettronico di precisione, sostanza da taglio di vario tipo, un telefono cellulare, materiale già utilizzato per il confezionamento di sostanze stupefacenti e la somma di circa 850 euro in banconote di vario taglio. A casa di Jabran, che vive assieme alla moglie ed al fratello, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, circa 20 grammi di cocaina, alcuni involucri di hashish del peso complessivo pari a 300 grammi circa; 3 ovuli di hashish ed altri 3 panetti della stessa sostanza del peso complessivo di ulteriori 300 grammi circa, contanti pari a circa tremila euro, telefoni cellulari.

L'arrestato aveva inoltre una medaglia in argento rilasciata dal Ministero dell’Interno ed una croce in argento riportante il simbolo della Repubblica Italiana. Su queste due medaglie sono in corso accertamenti per conoscere da provenienza. Sono così scattate le manette ai polsi per i due giovani; pertanto, su disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza, dott.ssa Serena Chimichi, i due nordafricani sono stati condotti in carcere a Vicenza. Gli altri famigliari presenti in casa sono risultati per il momento estranei all'indagine. 

Venerd' mattina si è tenuta l’udienza di convalida innanzi al giudice che ha convalidato l'arresto in carcere. 

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