rotate-mobile
Cronaca Bassano del Grappa

Bassano, Canova e il marchio che funziona: quando l'arte fa tendenza e introiti

In tempi di crisi il comune di Bassano del Grappa ha trovato un ottimo modo per garantirsi una certa liquidità per 4 anni: si tratta di tutto il merchandise dello scultore veneto Antonio Canova (le cui opere sono sparse per la città) che dovrà riportare il copyright del Comune vicentino

Antonio Canova e le sue opere non solo sono patrimonio culturale dell'intera Nazione ma sono anche una delle risorse più significative di Bassano del Grappa.

IL BRAND. Eh sì perchè il Comune vicentino, tramite la direzione del Museo civico, lo scorso anno ha bandito una procedura di gara, che si è poi aggiudicata per quattro anni l'associazione culturale Metamorfosi di Roma, per lo sfruttamento commerciale del diritto di riproduzione delle opere di proprietà (tra cui disegni, monocromi, gessi, bozzetti in terracotta) dello scultore veneto.

INTROITI E OPERE. Un'idea che ha funzionato e che si è dimostrato un ottimo scaccia-crisi: non solo nelle casse dell'amministrazione arriva un corrispettivo fisso di 76 mila euro l'anno, ma anche una quota parte (pari al 4,5% sul fatturato) derivante dallo sfruttamento della licenza. E Canova piace, attira turisti da tutto il mondo e sono tanti i prodotti realizzati, dall'abbigliamento al merchandising museale, gadgets e oggettistica varia che fanno tendenza e garantiscono introiti anche al comune di Bassano che conserva opere dell'artista in punti diversi della città: nel Museo Biblioteca Archivio, in parte nel Salone Canoviano, ma per la maggior parte nel Gabinetto Disegni e Stampe per la sezione grafica. Il corposo Epistolario, invece, è conservato in Biblioteca.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bassano, Canova e il marchio che funziona: quando l'arte fa tendenza e introiti

VicenzaToday è in caricamento