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Cronaca Piazza dei Signori

Basilica aperta fino all'8 dicembre grazie ai volontari

Terrazza visitabile gratuitamente nei due ultimi fine settimana di novembre e nei primi due di dicembre grazie ad Auser e le visite guidate di Italia Nostra

Sono stati 72.314 i cittadini e i turisti che, dal 24 agosto al 31 ottobre, sono saliti sulla terrazza della Basilica palladiana. Un dato straordinario, segno dell’evidente successo dell’iniziativa promossa dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci che ha illustrato le prospettive future per il gioiello palladiano.

Garantita l’apertura del prestigioso monumento, realizzata in collaborazione con l’Auser di Vicenza i cui volontari daranno la possibilità di visitare terrazza e loggiato, per quattro week-end consecutivi, dal 16 novembre al 8 dicembre, dalle 10 alle 20. Il sabato e la domenica l’accesso verrà consentito al pubblico gratuitamente, fino a un massimo di 150 persone per volta.

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Grazie alla collaborazione con Italia Nostra il sabato e le domenica, nei quattro fine settimana di apertura, sarà inoltre possibile effettuare delle visite gratuite guidate alla Basilica con soci volontari che illustreranno il monumento e la vista dall’alto della città che si può ammirare dalla terrazza superiore. Le visite, della durata di circa mezz’ora, saranno destinate a gruppi di circa 30 persone che si presenteranno all’ingresso della Basilica (non è infatti prevista una prenotazione) e partiranno alle 10.30, alle 11.30, alle 16.30 e alle 17.30. L’iniziativa avrà luogo anche in caso di maltempo (con l’eventuale esclusione solo dell’accesso alla terrazza). Inoltre, alle 15.30 di ogni sabato di apertura, nel salone degli Zavatteri, il dottor Giorgio Ceraso, socio di Italia Nostra - sezione di Vicenza, ripercorrerà la storia della Basilica accompagnato dalle immagini di “Basilica palladiana storia di un’avventura” (durata circa un’ora).

GLI INCONTRI Dall’8 novembre al 4 dicembre (ore 18, ingresso libero fino ad esaurimento posti), la Domus comestabilis ospiterà invece un ciclo di incontri dedicato al mondo della videoarte, durante i quali interverranno i curatori della mostra “ARType. Archetipi della videoarte italiana”, tenutasi in Basilica la scorsa estate, e che ha visto la partecipazione di oltre 7.500 visitatori. Gli incontri in programma illustreranno, attraverso la proiezione di video e immagini, i diversi aspetti della videoarte italiana e internazionale, con numerosi approfondimenti su aspetti storici, ma senza tralasciare l’ambito del contemporaneo. Gli appuntamenti in programma in Domus sono cinque, a cadenza settimanale.
Si inizia venerdì 8 novembre con Paolo Granata, docente all’Università di Bologna, che illustrerà le scelte curatoriali della recente mostra ARType, collocandole all’interno di un quadro di carattere generale sulle pratiche della videoarte e della sperimentazione artistica contemporanea. Il progetto ARType, infatti, nasce dal desiderio di sondare alcuni archetipi dell’immaginario contemporaneo, elementi primordiali della cultura umana esplorati attraverso lo sguardo dell’arte, con la convinzione che il linguaggio sperimentale del video d’artista rappresenti una via d’accesso privilegiata per osservare la complessità degli assetti antropologi nel mondo d’oggi.
Il ciclo di proseguirà venerdì 15 novembre con l’incontro dal titolo “Videoarte oggi e ieri: confronto tra due generazioni” a cura di Guido Bartorelli, docente all’Università di Padova. Venerdì 22 novembre sarà la volta di Silvia Grandi, docente all’Università di Bologna, che relazionerà sul tema “Live Video & Music Performing. Improvvisazioni tra visivo e sonoro”.
Stefania Portinari, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, parlerà di “Videoarte in Veneto tra Biennale e altre esperienze” venerdì 29 novembre.
La serie di appuntamenti, infine, terminerà mercoledì 4 dicembre con l’incontro dal titolo “Gest/azioni. Processi e comportamenti nelle NeoAvanguardie” a cura di Fabiola Naldi, docente all’Università di Bologna. Il ciclo di incontri è promosso dall'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza ed è realizzata in collaborazione con l’Università di Bologna – Videoart Yearbook e con il contributo di AIM Energy.

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