Autopsia su Giovanni Pretto, il sub disperso: "Una morte atroce"
Giovanni Pretto, il sub 34enne morto all'interno del relitto dell'Endochia, al largo di Chioggia, sabato 26 marzo, è deceduto per asfissia. Lo ha rivelato l'autopsia condotta sul corpo dell'uomo
Giovanni Pretto, il sub 34enne di Valli del Pasubio rimasto prigioniero in un relitto al largo di Chioggia, è morto per asfissia. Lo rivela l'autopsia, eseguita sabato, nell'ambito dell'inchiesta aperta sul caso dalla magistratura veneziana. A breve potranno, quindi, svolgersi i funerali.
In quel tragico sabato 27 marzo, l'uomo si era immerso con altri sub nei pressi dell'Endochia ma non era più riemerso. Ci sono voluti 4 giorni di ricerche per rintracciarne il corpo all'interno del relitto. E' probabile che, a causa della scarsa visibilità, non sia riuscito a trovare una via di uscita prima che la scorta di ossigeno si esaurisse fatalmente. E' stata inoltre disposta una perizia tecnica sull'attrezzatura che Pretto indossava.