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Cronaca Romano d'Ezzelino

Audi gialla, foto dei tre banditi: "Non sono io"

L'uomo, arrivato da Forli', si è fatto accompagnare in questura da un avvocato torinese. In riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto

Bufale, finti avvistamenti e clamorosi abbagli: anche questo è il "caso dell'Audi gialla". Uno dei ricercati per la vicenda dell'Audi gialla si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire quello che ha definito "un errore". "Io sono innocente", ha detto agli investigatori l'uomo, un albanese di 32 anni, nella notte fra sabato e domenica. L'uomo ha affermato che anche le altre due persone raffigurate nelle fotografie diffuse sono estranee ai fatti. L'uomo, arrivato da Forli', si è fatto accompagnare in questura da un avvocato torinese.

Agli investigatori, facendo riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione e sui social network, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto. L'uomo che si presentato in questura e' risultato senza permesso di soggiorno. Il 13 gennaio gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Così e' stato trattenuto al Cie di Torino. Lunedì e' in programma l'udienza legata al procedimento di espulsione.

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