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Cronaca Arzignano

Arzignano, per la Cassazione il profumo di pizza è "getto pericoloso di cose"

E' arrivata nei giorni scorsi la parola "fine" sulla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta la titolare di una pizzeria di Arzignano ed i condomini dell'edificio dove si trova il locale. Il giudice ha sentenziato che questi ultimi sono stati molestati dagli odori del piatto italiano per eccellenza

Una pizzaiola di Arzignano è stata condannata in Cassazione per "getto pericoloso di cose", dove per "cose" si intende il profumo del piatto italiano più famoso del mondo. Gli inquilini del condominio dove si trova il locale, quindi, sono stati danneggiati, molestati, dagli odori derivanti dalla cottura

Lo ha stabilito la sentenza 45225 dei 2016 della corte di Cassazione, depositata il 26 ottobre, in cui la Suprema Corte ha confermato la condanna in primo e secondo grado nei confronti della proprietaria. L’intervento dell’Asl, nel caso specifico, è stato decisivo per rilevare il fastidio, ma ciò che sorprende è la severità della sentenza che è sfociata nella condanna penale.

La sussistenza del superamento del limite della normale tollerabilità – ha spiegato il portale StudioCataldi – è criterio che ispira la valutazione circa la legittimità penale delle emissioni, è quindi fuori discussione: l’ammenda resta e il danno va risarcito. Di questo ultimo risvolto se ne occuparà la giustizia civile. 

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