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Cronaca Arzignano

Arzignano, catturato narcotrafficante: ecstasy e cocaina tra Venezuela e Italia

Il suo arresto fece storia, in casa di Paolo Della Valeria la guardia di finanza trovò 40 mila pasticche di ecstasy. Lui e la compagna riuscirono però ad evadere. dieci anni dopo la polizia lo ha raggiunto in Venezuela. Si attende l'estradizione

La carriera criminale di Paolo Della Valeria è finita mercoledì nella periferia di Maracay in Venezuela. La polizia ha fatto irruzione nella casa dove viveva con la compagna e il figlio 17enne per eseguire un mandato di cattura internazionale. La polizia italiana lo cercava dal 2005,  quando il narcotrafficante, originario di Arzignano, era evaso, fuggendo all'estero. Ora dovrà decidere se scontare la sua pena in Venezuela o accettare l'estradizione. 

Il primo arresto avvenne nel 1997. La guardia di finanza sequestrò nella sua casa di Arzignano 40 mila pasticche di ecstasy, l'equivalente di due miliardi di lire, per allora un record nei sequestri di droga sintetica. Della Valeria aveva 33 anni, fu condannato a scontare una pena di otto anni, leggermete inferiore invece quella della moglie, M.M. vicentina del '59.  Nel 2005, entrambi uscirono dal carcere per finire di pagare il loro debito con la giustizia con misure di pena alternative. Nella casa di Desenzano dove si erano trasferiti ci rimasero poco fuggendo in Venezuela. 

Oltre confine, il vicentino continuò la sua attività di narcotraficante, raggiungendo i vertici di una rete internazionale che dall'America Latina esportava cocaina in Europa. Senza che le autorità italiane venissero coinvolte, nel 2008 il vicentino venne arrestato una seconda volta all'aeroporto di Maracay durante uno scalo de volo Caracas-Parigi. Le autorità venezuelane gli trovarono nella borsa 5 chili di cocaina purissima. Un quantitativo che gli fruttò il soggiorno in un carcere oltre oceano di altri sei anni, finito il quale Della Valeria ha fatto di nuovo perdere le sue tracce. 

In Italia intanto gli uomini della questura di Vicenza proseguivano le ricerche, scontrandosi anche con il difficile iter per il mandato di cattura internazionale. Dopo la seconda carcerazione la coppia di trafficanti di Arzignano era nuovamente sparita nel nulla. Poche settimane fa, però, l'errore fatale. Della Valeria, che viveva ancora con la stessa compagna, si è recato in un consolato italiano per richiedere di inserire il figlio nel passaporto della moglie. E' probabile che l'uomo credesse di averla ormai fatta franca, visto che la condanna della sua compagna è andata in prescrizione. Mercoledì, però, la giustizia ha fatto il suo corso andandogli a bussare alla porta. Della Valeria dovrà scontare la pena residua per quel primo arresto e la condanna per l'evasione. Davanti a lui, ora, si pone una scelta. Il Venezuela non prevede l'estradizione, almeno che il condannato non la richieda, ma nella maggior parte dei casi permette che gli arrestati scontino nelle proprie galere le pene accumulate dagli stati di provenienza. Starà al narcotrafficante, che ora è anche cittadino venezuelano, decidere se tornare in Italia.

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