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Cronaca Arsiero

Arsiero, alcool ai ragazzini: barista stangato da agenti in borghese

La denuncia è partita da alcuni genitori, allarmati dall'odore di alcol dell'alito dei loro figli. La polizia locale Alto vicentino ha inviato due agenti in borghese al bar Spritz, di Arsiero, che hanno constatato la somministrazione di alcolici ai minori. Il gestore ha ricevuto una multa da 850 euro e dovrà chiudere per tre mesi

Multa da 850 euro e bar chiuso per tre mesi. E' la sanzione comminata a L.H., gestore 32enne del bar Spritz, ad Arsiero. L'uomo serviva alcolici a minorenni, vietata dal 2012 non solo ai minori di 16 anni ma anche agli under 18. 

Da circa 1 mese, alcuni genitori residenti ad Arsiero e Velo d'Astico si erano accorti che i propri figli minorenni rientravano a casa la sera emanando un forte alito alcolico. Alcuni ragazzi, interrogati nello specifico, ammettevano di avere consumato alcol all'interno del bar e che nessuno aveva mai chiesto loro di esibire documenti d'identità nonostante la giovane età. Era ormai consuetudine per il gestore del bar somministrare alcolici ai minorenni. Giustamente preoccupati da una simile constatazione, i genitori informavano l'amministrazione Comunale, che attivava la polizia locale Alto Vicentino di Schio. La sera di sabato 24 ottobre veniva eseguito un controllo in abiti borghesi. Due agenti, fingendosi clienti, accertavano la somministrazione di bevande alcoliche a più ragazzi, ed anche per più volte ad ognuno di loro. Il gestore veniva quendi denunciato all'Autorità Giudiziaria di Vicenza per la violazione dell'art. 689 del c.p., nonchè sanzionato per altre violazioni di carattere amministrativo per circa 850 euro. La condanna dell'esercente comporta la sospensione dell'attività per 3 mesi.

LA LEGGE E'vietato sia vendere che somministrare sul posto bevande alcoliche a minori degli anni 18; nel caso di vendita di bevande alcoliche a minori degli anni 18, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16, la sanzione è l'arresto fino a un anno; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18, ma maggiori degli anni 16, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro. L’interpretazione dei Ministeri porta dunque come paradossale conseguenza l’applicazione di sanzioni diverse per due fattispecie ritenute uguali dagli stessi Ministeri. Infatti la vendita di bevande alcoliche a minori di anni 16 è sanzionata in via amministrativa, mentre la somministrazione sul posto di bevande alcoliche agli stessi minori di anni 16 è sanzionata penalmente.

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