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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ricercato per atti sessuali su minori e pedopornografia viene “stanato” dalla Polizia

Nonostante la compagna avesse tentato di depistare gli agenti, il 62enne è stato arrestato e portato in carcere

Nella giornata di giovedì, la Polizia di Stato ha arrestato T.P.P., 62enne vicentino, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti dal Tribunale di Venezia a seguito di una sentenza definitiva di condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver compiuto atti sessuali aggravati su minori e detenzione di materiale pedopornografico. 

All’alba di venerdì mattina, dopo aver individuato l’appartamento dove il ricercato viveva assieme alla propria compagna, gli agenti della Squadra Mobile si sono presentati alla porta di casa. Benché fossero certi che l’uomo si trovasse all’interno dell’abitazione, la compagna, dopo aver aperto la porta, con tono aggressivo ha riferito agli investigatori di non conoscere la persona ricercata, per poi cambiare versione con imbarazzo dopo che la Polizia gli ha quando esibito il contratto di locazione a firma di entrambi. A quel punto la donna ha fornito una seconda falsa versione della realtà, affermando che il compagno era assente da tempo, che non sapeva quando sarebbe rientrato e nemmeno dove si fosse recato.

Dopo aver fatto ingresso nell’appartamento, i poliziotto hanno pero notato come vi fossero sparsi ovunque indumenti da uomo, e come tutte le porte delle stanze, tranne una, fossero aperte,  notando anche che una sola porta era chiusa.

In considerazione delle evidenti menzogne sostenute dalla donna, gli agenti hanno deciso di procedere ad una perquisizione domiciliare. All’interno della stanza, infatti, come sospettato dagli investigatori, si trovava nascosto T.P.P..

Dichiarato in arresto e trasferito negli Uffici di viale Mazzini, gli è stato notificato l’Ordine di carcerazione, alla quale si è aggiunta una sanzione con divieto di svolgere in futuro lavori a contatto con minori ed a comunicare alla Autorità di Pubblica Sicurezza ogni suo futuro spostamento od eventuale cambio di residenza; quindi, è stato scortato dagli uomini della Squadra Mobile presso la Casa Circondariale “Del Papa” di Vicenza per l’espiazione della pena a 5 anni e 4 mesi per il reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di minori nonché per pornografia minorile.

La compagna, invece – D.M.G., vicentina 67enne – è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di favoreggiamento personale, per aver messo in atto il tentativo di eludere e rendere vane le ricerche di T.P.P. allo scopo di sottrarlo alla giustizia.

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