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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sgominata banda di romeni, bottino da due milioni di euro: a capo una donna

La polizia di Padova ha arrestato 11 persone, di nazionalità romena con base in campo milanese: sarebbero responsabili di numerosi furti nelle province venete, lombarde e piemontesi. Anche italiani tra i complici

Undici misure cautelari e numerose perquisizioni è il bilancio di una maxi operazione della polizia di Padova, coordinata dalla procura patavina, a carico di un'organizzazione composta prevalentemente da romeni specializzati in furti ai danni di attivita' commerciali e bar, nonche' in cimiteri e cantieri stradali e ditte che lavorano metalli (rame ed ottone).

FURTI DI RAME NEL VICENTINO

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Padova sono iniziate a seguito di un furto di bobine di ottone per un valore di circa 120mila euro ad una ditta nella zona industriale di Padova. La polizia, nel corso delle indagini coordinate dal Servizio Centrale Operativo, ha accertato razzie avvenute oltre che a Padova (tra cui un furto per 90.000 euro) anche in altre province venete e in Lombardia e Piemonte, con una frequenza quasi giornaliera. Nel periodo monitorato di circa 6 mesi sono stati calcolati guadagni che si aggirano sui 2 milioni di euro.

Sono stati arrestati in flagranza di reato anche alcuni indagati, ed e' stata recuperata ingente refurtiva, tra cui numerose betoniere rubate. Il gruppo, che faceva base in un campo nomadi del milanese, era in grado, in breve tempo, di ricettare la refurtiva nel paese di origine anche con la complicita' di italiani. Importante anche il ruolo di una donna a capo del gruppo.

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