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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Schio

Ammazzò le tre figlie e ferì la moglie: 32 anni dopo i fatti è morto Vittorio Visentin

Dopo l'omicidio compiuto nella villetta famigliare di Schio, l'ex ufficiale di Marina venne condannato a dieci anni di internamento nel manicomio giudiziario di Reggio Emilia, dal quale uscì anzi tempo quando la commissione medica accertò che la patologia era regredita

Nel marzo del 1984 balzò agli onori della cronaca per aver ucciso a colpi di martello, ferro da stiro e mattone le figlie di 8, 5 e 1 anno e ferito gravemente la moglie di 32. All'età di 68 anni, lo scledense Vittorio Visentin è venuto a mancare a seguito di una malattia.

Dopo il triplice omicidio si diede alla fuga alla guida di una Ford Taunus targata Bologna. Venne arrestato una settimana dopo all'incrocio del Moracchino a Costabissara, mentre rientrava a Schio. In auto aveva una copia del quotidiano "Il Tirreno" di Livorno riportante l'articolo della tragedia.

Su Visentin venne ordinata una perizia dal giudice istruttore del tribunale di Vicenza. Qui emerse la sua totale incapacità di intendere e di volere al momento della barbarie. Pare che all’origine del raptus ci potesse essere un’aggressione subita precedentemente a Taranto, quando era in marina.

Visentin venne quindi condannato a dieci anni di internamento nel manicomio giudiziario di Reggio Emilia, dal quale uscì anzi tempo quando la commissione medica accertò che la patologia era regredita. Nel 1988 uscì quindi dal manicomio e tornò a vivere con la moglie Valeria, che imputò l'accaduto ad un raptus, nella casa dove si rese autore della mattanza. I coniugi hanno trascorso questi 32 anni insieme, professando la fede dei Testimoni di Geova.  Le esequie funebri sono state celebrate in anonimato. La salma è stata inumata fuori da Schio.

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