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Cronaca

Maxi sequestro di funghi cinesi: venivano venduti come prodotto a km 0

L'operazione dei carabinieri forestali ha portato alla scoperta di funghi essicati provenienti dalla Cina e dall'est Europa che venivano etichettati come prodotti locali. Ritirato un quintale di alimenti

Sequestri amministrativi, per un totale di oltre 100 chilogrammi di prodotto e un valore commerciale di circa 8 mila euro, con sanzioni per diverse migliaia di euro. È questo il risultato della maxi operazione dei carabinieri forestali del gruppo Vicenza che nei giorni scorsi sono intervenuti a seguito di indagini relative alla commercializzazione fraudolenta di alimenti di origine cinese e dell'Europa dell'est fatti passare come produzione locale.

Nel corso di alcune delle molteplici ispezioni in attività commerciali dell’Altopiano di Asiago sono stati rinvenuti funghi essicati provenienti principalmente dalla Cina ma anche da Romania, Macedonia ed altri paesi extra europei. Gli stessi venivano riconfezionati ed etichettati con diciture che richiamavano l’origine e la produzione locale del prodotto, traendo in inganno il consumatore.

L’ispezione dei forestali si inserisce in una più ampia attività di controlli agroalimentari in tutta la provincia, ai fini della tutela del consumatore, anche in occasione delle prossime festività, quando aumenta il volume di acquisti di prodotti alimentari. Nello specifico è stata rilevata la violazione del regolamento europeo che tutela il consumatore finale imponendo la “trasparenza” nell’etichettatura dei prodotti tale da rendere chiara l’origine degli stessi. In questo caso le informazioni sui prodotti sono risultate non veritiere traendo in inganno gli acquirenti finali.

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